Raddoppio ferroviario, Comitato Gola della Rossa scrive ad Acquaroli

Serra San Quirico – Dopo aver scritto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il comitato Gola della Rossa, in difesa della zona che vedrà sorgere, non senza conseguenze dal punto di vista ambientale ed architettonico, il secondo binario lungo la linea ferroviaria Ancona-Roma, tratto Genga-Serra San Quirico, hanno scritto una missiva al Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli e alla sua Giunta Regionale. Insieme alla lettera di presentazione sono stati allegati diversi documenti e la corrispondenza intercorsa con i tecnici. «Annunciamo un disastro di dimensioni considerevoli che non sarà un pregio per questa amministrazione regionale» l’affondo dell’ingegner Euthimios Kotroniàs, presidente del Comitato Gola della Rossa che ha ripercorso l’iter iniziato il 12 gennaio scorso, quando è stato presentato il progetto di raddoppio relativo al lotto 2. «La scelta di iniziare con il Lotto 2, secondo RFI, è dovuta al fatto che tale tratto comprende due impianti ed è il più consistente dal punto di vista del budget di progetto» si legge nella missiva. Proprio questa decisione ha avviato la battaglia del Comitato «costituitosi per proteggere il territorio dalla devastazione». Entrando nello specifico Kotroniàs esprime preoccupazione «per la realizzazione di un progetto così obsoleto, impossibile da realizzare nei tempi e nei costi previsti, che distrugge e devasta ambiente, ecosistemi, biodiversità e vite umane». Guardando al futuro c’è il rischio di un lavoro che non verrà ultimato. «Non esiste minimamente la certezza di completare tutto il tratto Orte-Falconara, in quanto i tratti Terni – Spoletto sono di durata prevista ultratrentennale, Campello – Spoleto di inizio e durata non conosciuta e infine Fabriano – Foligno, che non ha nè i fondi nè le autorizzazioni per essere realizzato». Secondo il Comitato, infatti, «il progetto non potrà essere mai realizzato nei tempi richiesti, i fondi Pnrr non saranno messi a disposizione, lo Stato sarà costretto a finanziare l’opera con propri fondi, i pagamenti saranno tremendamente diluiti nel tempo, le imprese – conclude la lettera – saranno fallite e l’opera rimarrà incompiuta ad abbellire il Parco Regionale Gola della Rossa». Nell’ambito della progettazione, l’autorità per le risorse idriche ha inviato una serie di richieste di integrazioni a RFI. Il Comitato, infine, ha fatto sapere che il progetto alternativo è in via di definizione e che una volta redatto lo conferirà all’amministrazione Comunale di Serra San Quirico e invierà copia ai comuni di Genga, Fabriano, Cerreto d’Esi, Provincia di Ancona e regione Marche con la speranza di portarlo alla Conferenza di Servizi.

Marco Antonini