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La Via Crucis per la pace nel cuore di Fabriano

Fabriano – “Noi siamo solo bambini. Cosa abbiamo fatto di male per dover portare queste croci così pesanti, le croci che voi grandi avete costruito: vergognatevi”. Sono le parole di un bambino ucraino, arrivato a Fabriano con la mamma, che ieri, alla nona stazione ha fatto commuovere e riflettere tutti. L’unica voce nel silenzio del Venerdì Santo quando nemmeno le campane suonano perché attendono la Veglia pasquale del Sabato Santo.

Più di mille fedeli, in centro storico a Fabriano, per la stringersi intorno alla Via Crucis organizzata da don Aldo Buonaiuto, parroco di San Nicolò. “Cristo trafitto dalle bombe” il tema dell’edizione. Tanta la commozione: tra le varie testimonianze anche quelle di mamme e bambini scappati dall’Ucraina. Fratelli e sorelle accolti anche nella città della carta. A loro è arrivato l’abbraccio della Diocesi e dei tanti che hanno deciso di trascorrere un Venerdì Santo all’insegna del silenzio e della meditazione. Poi, in chiesa, a San Nicolò, dopo la commovente Crocifissione sul sagrato della Collegiata, la benedizione del vescovo, Francesco Massara, che ha presieduto il rito e la consegna delle uova di Pasqua a tutti i bambini grazie alla donazione di Lions e Leo Club.

“Fratelli e sorelle, raccogliendo qui con noi, in un abbraccio di carità senza confini, tutti gli uomini e le donne che stanno soffrendo in Ucraina a causa guerra – ha esordito don Aldo Buonaiuto, parroco e direttore dell’ufficio Migranti – preghiamo per tutti coloro che si trovano schiacciati dagli altri 33 conflitti armati sulla terra, e ai tanti crocifissi delle nostre città. Ripercorriamo insieme il cammino della croce, adoriamo il legno verde che espia il peccato del mondo, portandoci nel giardino della vita, della gioia, della risurrezione”. Il lungo corteo, per le vie del centro, grazie al lavoro di polizia, carabinieri, polizia locale, 118 e volontari, si è svolto senza criticità. Tanti i figuranti, quasi tutti della Porta del Borgo, che hanno reso ancora più emozionante la serata che è stata accompagnata anche dalla Banda cittadina. “Signore, vieni a sgretolare i nostri cuori di pietra, donaci di riconoscere la tua carne viva nei volti dei nostri fratelli. Dissolvi tutte le nostre superficialità, giudizi, indifferenze per seguirti sulla via della verità e della pace” l’accorata preghiera inziale del vescovo diocesano. Questa sera, in tutte le parrocchie, la solenne Veglia Pasquale, domani, alle 11,15, in Cattedrale è prevista la Santa Messa del giorno di Pasqua presieduta dal vescovo Massara.

Marco Antonini