1.300 visitatori alle Giornate Fai di Primavera tra Genga, Arcevia e Fabriano

Fabriano – Grandissimo successo, lo scorso fine settimana, per le Giornate Fai di Primavera che hanno coinvolto anche il comprensorio fabrianese. 1.300 appassionati hanno visitato i tre siti aperti per l’occasione tra Fabriano, Genga e Arcevia. Nel dettaglio: in più 200 hanno raggiunto la chiesa di Santa Maria Maddalena (foto) nella città della carta. Il Castello, il Museo, la Pieve, il percorso di Papa Leone XII e il percorso naturalistico dei rapaci del WWF a Genga sono stati ammirati da 600 visitatori. Il Castello di Castiglioni di Arcevia, infine, da circa 450 persone. Tutti turisti provenienti non solo dall’entroterra, ma anche da Vasto, da Fermo, Ancona, Fano, Pesaro, Perugia. “Le visite guidate si sono svolte con i volontari FAI in collaborazione con i docenti e 180 alunni formati attraverso specifici progetti di educazione all’ambiente e al patrimonio storico, artistico e paesaggistico dalle scuole: Istituto Comprensivo di Arcevia, Liceo Artistico Mannucci di Fabriano, l’Istituto Morea Vivarelli di Fabriano, l’Istituto Merloni Miliani di Fabriano, Liceo Scientifico Volterra di Sassoferrato e di Fabriano, Liceo Classico Stelluti di Fabriano” dice la coordinatrice locale del FAI, Rosella Quagliarini. La delegazione FAI di Fabriano ringrazia i professori: Rossetti, Bruffa, Bordi, Ascani, Camillucci, Ciculi, Bernardini, Rocchegiani, Salvoni, Rossi, Reversi, Pascutti, Mencarelli, Bomprezzi, Girolametti e i volontari Angelini, Corradi, Costantini, Luzi. Gli alunni del liceo Scientifico di Sassoferrato sono andati in trasferta, in 35, a Genga. “Sassoferrato resta importantissima per noi, come sempre – conclude Quagliarini – anche se quest’anno, vista la predilezione a luoghi con ampio ambiente aperto, causa normativa covid-19, non è stato messo in programma nessun appuntamento nella città sentina in occasione delle Giornate di Primavera. Purtroppo non aveva i requisiti che ricercavamo”. Con molta probabilità Sassoferrato sarà protagonista di nuove iniziative del FAI. Molto apprezzata la visita alla chiesa di Santa Maria Maddalena di Fabriano. La parete di destra all’interno ospita due affreschi che raccontano la nascita della preziosa stagione pittorica del Trecento fabrianese e in particolare San Giovanni Evangelista attribuito ad Allegretto Nuzi. A fianco c’è una Crocefissione del Maestro di Campodonico. Nella pala dell’altare c’è il capolavoro della Maddalena penitente di Orazio Gentileschi.

Marco Antonini