Serra San Quirico – “Così abbiamo salvato i due scalatori bloccati”

“Li abbiamo raggiunti sullo strapiombo”. Massimo Ilari del Soccorso Alpino racconta l’operazione messa in piedi per salvare due climbers che avevano chiesto aiuto per tornare a valle visto che si erano persi. L’emergenza, a Serra San Quirico, parco Gola della Rossa, dove due scalatori sono rimasti bloccati dallo strapiombo dopo aver perso il sentiero. Una brutta disavventura quella accaduta giovedì sera ai due giovani che, dopo aver perso l’orientamento, sono poi stati sorpresi dal buio sulla via del ritorno. Grazie ai soccorritori dopo circa sette ore sono potuti tornare a casa, in Umbria, sani e salvi. I due, 22 e 23 anni, provenienti da Spoleto, volevo arrampicarsi sulle pareti della Gola della Rossa, con l’intenzione di affrontare la via di roccia denominata “Badiali Conti”. Nel pomeriggio hanno accumulato un forte ritardo sulla tabella di marcia, al quale si è aggiunta la perdita dell’orientamento necessario a per poter tornare alla macchina lasciata a valla, una volta terminata la scalata. Intuendo di essere fuori strada, nel momento in cui si sono trovati sullo strapiombo della cava di pietra presente in loco, hanno allertato il 118. Attivato il Soccorso Alpino e Speleologico Marche da parte della centrale alle ore 19,30, le due squadre arrivate sul posto con otto operatori, hanno iniziato l’avvicinamento sia dall’alto che dal basso. “Per velocizzare il recupero, è stato attivato il C.O.A. (Centro Operazioni Aerospaziali) di stanza a Poggio Renatico, che ha prontamente inviato un proprio elicottero appartenente al 15° Stormo in grado di volare di notte con visori notturni e termocamere” riferisce Massimo Ilari, uno dei coordinatori dell’operazione svolta a Serra San Quirico. L’equipaggio, dopo aver individuato i ragazzi, ha provato in tutti i modi ad avvicinarsi per il recupero ma poi, dopo vari tentativi, è dovuto rientrare alla base per l’impossibilità di poter vericellare un elisoccorritore sull’obiettivo a causa della particolarità del luogo e delle forti turbolenze presenti a ridosso della parete. “Il compito del recupero – prosegue Ilari – è stato quindi assunto dagli operatori del Soccorso Alpino e Speleologico che, nel frattempo, erano arrivati in prossimità dei due giovani scalatori pronti a dare supporto in caso di necessità. Raggiunti i due malcapitati attorno alle ore 23,30, infreddoliti dalla lunga permanenza sullo strapiombo, ma in buone condizioni, sono iniziate le procedure di evacuazione. Utilizzando tecniche alpinistiche, sono stati calati lungo la parete fino alle auto”. L’intervento si è concluso a mezzanotte e mezza, con il loro rientro in Umbria ieri, prima dell’alba. Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Fabriano e i vigili del fuoco.

Marco Antonini