L’opposizione attacca ed attende altre dimissioni dalla maggioranza

Fabriano – L’anno si chiude con un altro colpo di scena. Poche ore dopo la sentenza del Tar si è dimesso un altro consigliere di maggioranza M5S, Guido Passari. Lui sarà sostituito dall’ultimo nominativo in lista. Qualora dovesse esserci un ulteriore abbandono fra le fila del gruppo consiliare pentastellato, non sarà più possibile alcuna surroga e si perderebbero voti di maggioranza. Prima di lui Sara Marinucci e William Giordano tra i consiglieri e, sempre per la questione scuola Marco Polo con il famoso stop ai lavori alla ditta aggiudicatrice, in autotutela, l’assessore ai Lavori pubblici, Cristiano Pascucci. Protagonista, quindi, la sospensione in autotutela del bando già assegnato e la notizia della decisione del Tar Marche con la quale si è accolto il ricorso della ditta vincitrice dell’appalto e la conseguente condanna del Comune.

“Esprimo il mio disappunto e la mia delusione per com’è stata gestita la questione della scuola Marco Polo e da come non sono state neanche prese in considerazione le richieste di alcuni Consiglieri comunali di maggioranza che chiedevano di approfondire e sviscerare le problematiche inerenti al bando e al finanziamento. Ho espressamente più volte chiesto che l’Amministrazione prendesse le dovute distanze dall’operato del dirigente e che doveva esercitare il dovere di sorveglianza mettendo in campo tutte le soluzioni possibili: interpellare il Ministero, interpellare l’avvocatura, creare un gruppo di lavoro interno all’Amministrazione. Tutto ciò è stato disatteso. Per la scuola Marco Polo si doveva e poteva fare sicuramente e senza dubbio di più, senza lasciare nulla di intentato”, la spiegazione di Guido Passari. Non è chiaro, al momento, se arriveranno nuove dimissioni. Si attende una presa di posizione del sindaco, Santarelli, che ieri ha incontrati i legali del Comune. 

L’opposizione

Tante le reazioni. “Spero che sia la fine di questa lunga agonia amministrativa che tanti danni sta provocando alla città. Dimissioni di dipendenti comunali, sentenze del Tar con le quali si condanna il Comune, dimissioni di Assessori e Consiglieri comunali. Ormai il capitano di questa nave alla deriva, che sta provocando danni alla città, è rimasto solo. Abbiamo toccato il fondo, per dignità vengano prese le giuste decisioni, i cittadini lo stanno chiedendo ad alta voce” dice Olindo Stroppa, Forza Italia. Andrea Giombi, Partito Democratico: “Questa Amministrazione se avesse la dignità rimetterebbe il proprio mandato per il bene di Fabriano”. Angelo Cola, dello stesso partito, chiede le dimissioni della Giunta e incalza: “Si chiude l’anno nel più completo e manifesto caos politico e amministrativo. La Giunta Santarelli ha raggiunto il traguardo storico della completa nullità ed inefficienza. Nessun sindaco storicamente ha mai raggiunto e realizzato un così cospicuo “traguardo di fallimenti”. Chiediamo agli organi competenti di vigilare sulla situazione amministrativa creatasi nella città e nei suoi organi istituzionali. In tal senso ci impegniamo in sede di Corte dei Conti a sollevare quesiti di legittimità e responsabilità per causato danno e sperpero di denaro pubblico”.

L’ex sindaco Sorci: “Il Tar ha dato una lezione di diritto amministrativo in materia di appalti pubblici all’Amministrazione Comunale e ha evidenziato la professionalità e correttezza del Responsabile unico del procedimento comunale. Sorprende anche che i funzionari preposti ad assistere gli Amministratori e il dirigente non abbiano sconsigliato e soprattutto avvertito che la strada intrapresa era una vera “scelleratezza “ e che avrebbe solo provocato danni. Nella sentenza tutte le motivazioni per la revoca dell’appalto sono state “distrutte”. Visto il “clima” capisco anche perché negli ultimi giorni i giovani architetti e ingegneri vincitori di concorso e assunti a tempo indeterminato negli ultimi giorni, hanno dato le dimissioni, fuggendo a gambe levate dal Comune”.

Marco Antonini