“CLIMA TOSSICO DENTRO AGLI UFFICI COMUNALI”: IL PUNTO DI PASCUCCI

Dalla sentenza del Tar Marche sui lavori della Scuola Marco Polo, alla frana di Moscano fino alla situazione in cui versa oggi il Comune di Fabriano, dopo le recenti dimissioni volontarie di tre dipendenti a tempo indeterminato ed una considerazione sulle dimissioni di due consiglieri comunali pentastellati di questi ultimi giorni. Ecco il punto del geologo Cristiano Pascucci, ex assessore ai lavori pubblici della Giunta Santarelli, che abbiamo raggiunto per capire quali ingranaggi non hanno funzionato in questa Amministrazione che sta perdendo consensi e credibilità giorno dopo giorno.

Pascucci, alla luce della sentenza del TAR che ha accolto il ricorso della ditta Domus, aggiudicataria della gara d’appalto sospesa dal Comune di Fabriano in autotutela, quali scenari si profilano per i lavori della Scuola Marco Polo ed il Comune di Fabriano?

Dalla lettura della sentenza, si evince che essendo illegittimo l’atto prodotto dal dirigente Farabbi, il procedimento può riprendere il suo cammino perciò va fatto firmare il contratto di affidamento lavori alla ditta vincitrice, acquisire l’autorizzazione sismica e iniziare il cantiere. Questo sulla carta, ci sono indubbiamente dei problemi a partire dal fatto che occorre prima sistemare gli strumenti di programmazione (il piano triennale e il programma annuale delle opere) e quelli finanziari, cioè costruire le voci di bilancio per l’esecuzione lavori, sempre ammesso che i fondi siano ancora disponibili e per questo dovranno parlare con l’ufficio ministeriale preposto. Non dimentichiamo che ci saranno le elezioni a primavera e questo potrebbe costituire un problema in più. Inoltre c’è il grandissimo problema della rendicontazione che deve essere fatta entro il 31/12/2023. Ad oggi sembra una data lontana ma posso assicurare che non lo è; si è perso del tempo prezioso!

Chi ritiene siano i principali responsabili di questa incresciosa situazione e quanti danni subirà la collettività fabrianese?

Responsabile principale è il dirigente del settore governo del territorio che ha firmato il procedimento di ritiro in autotutela dell’affidamento lavori poi totalmente sconfessato dal TAR ma certo qualcuno dovrà averlo guidato in questa iniziativa alla caccia di irregolarità inesistenti. Il Sindaco e la Giunta hanno una responsabilità politica gigantesca. I danni sono sotto gli occhi di tutti, una scuola è chiusa, i lavori non sono iniziati, i ragazzi le famiglie e il corpo docente e non docente sono dovuti andare dall’altra parte della città, si sono persi tempo ed energie preziose per una caccia alle streghe insensata che come unico risultato ha prodotto spese legali a carico del Comune e una sentenza che in alcuni passi addirittura ridicolizza chi ha intrapreso questa strada.

Riguardo la frana di Moscano, problematica che si prolunga da diversi anni, come mai ad oggi non si è posto rimedio ed i lavori sono stati programmati nel piano triennale dei lavori pubblici solamente nel 2023?

Nel triennale 2018 (c’era ancora il dirigente Evangelisti) avevamo inserito l’intervento nell’annualità 2020, nel frattempo l’ufficio tecnico ha subito gli avvicendamenti al vertice che tutti conosciamo, i fondi disponibili per l’intervento che derivavano dall’avanzo di amministrazione sono stati utilizzati per altri scopi: le telecamere e le attrezzature per l’attuazione del PUMS, l’illuminazione del centro storico che tra l’altro nessuno ancora ha mai visto; insomma anche lì sono state altre scelte e si è perso del tempo prezioso. Nessuno sa o forse pochi sanno che a dicembre 2020 (il dirigente Farabbi era già in servizio) c’era la possibilità quantomeno di affidare la progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi di sistemazione del versante con fondi ministeriali (50000€) erano stati individuati anche i professionisti però alla fine l’ufficio non è stato in grado di fare l’affidamento e i fondi sono andati persi. A fine 2019 invece con il dirigente Capaldo avevo individuato circa 80000€ per realizzare delle opere provvisionali per sistemare alcuni tratti di strada, tra cui anche quello franato di recente, ma poi anche quel funzionario è stato mandato via e non si è riusciti a fare niente. Mi dispiace molto perché quel versante è in condizioni critiche e c’è urgente bisogno di fare uno studio geologico tecnico approfondito sul quale basare poi la progettazione degli interventi di sistemazione e ripristino.

La comunità cittadina lamenta giornalmente uno stato di degrado delle strade e degli spazi pubblici, oltre che ad una mancanza di interventi nel settore proprio dei lavori pubblici. Secondo lei quali sono le motivazioni e le responsabilità?

Come ho avuto già modo di dire a mio avviso il motivo è che si è scelta la strada dell’epurazione, cambiare 3 dirigenti in 3 anni del settore nevralgico della macchina amministrativa è pura follia. Gli esiti di queste scelte, che non ho mai avvallato e condiviso, sono sotto gli occhi di tutti.

Cosa ne pensa delle dimissioni volontarie di ben tre dipendenti a tempo indeterminato del Comune di Fabriano, assunti tra metà agosto ed i primi di settembre, rassegnate in questi ultimi giorni dell’anno? Cosa sta accadendo in Municipio?

Uso una parola forte: c’è un clima tossico dentro agli uffici, è evidente; i dipendenti sono stati messi uno contro l’altro e nessuna organizzazione funziona se gli ingranaggi girano ognuno per conto proprio. C’è chi è entrato in comune per “ripulire tutto” per distruggere il vecchio “sistema di potere” (mi piacerebbe sapere quale). Tutto questo si è tradotto in tanti piccoli e grandi soprusi che i dipendenti hanno dovuto subire. Voglio qui ricordare che alcuni funzionari hanno perfino dovuto subire degli insensati provvedimenti disciplinari, additati da certi paladini della giustizia, sia dell’organo politico che dell’organo tecnico, come incompetenti, inadempienti e quant’altro. Alla prova dei fatti però certi paladini della giustizia sono solo riusciti farsi ridicolizzare da una sentenza del TAR. Non c’è altro da aggiungere.

Anche il consigliere William Giordano si è dimesso in questi giorni, un elemento che ha contribuito alla nascita del Movimento Cinque Stelle di Fabriano. Notizia di questa mattina anche le dimissioni del consigliere Guido Passari. Dopo le sue personali dimissioni, dell’assessore Bolzonetti e della consigliera Marinucci i pentastellati locali stanno perdendo elementi importanti. Qual è il suo pensiero e secondo lei, ad oggi, chi rappresenta di fatto Il M5S Fabriano?

Posso solo dire che se non ci si sente più parte di un percorso non è possibile proseguire il cammino, evidentemente ognuno di loro avrà fatto le proprie considerazioni, andarsene è sempre una scelta dolorosa che coinvolge sia la sfera personale che quella pubblica. Io posso parlare solo per me, quando ci si rende conto che non è possibile incidere in alcuna maniera nelle scelte e nel percorso che si intendeva fare è meglio farsi da parte. Personalmente ero stato chiamato per costruire non per distruggere non sono riuscito nel mio intento per tanti motivi e semplicemente ne ho preso atto.

Chi rappresenta il Movimento 5 Stelle a Fabriano? Non lo so sinceramente; di certo Santarelli, Arcioni & Co non rappresentano più gli ideali e lo spirito che tanti anni fa avevano portato alla nascita di questo gruppo politico ed è meglio non aggiungere altro.

Gigliola Marinelli