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Pediatria, nuovo bando per la ricerca di personale

Fabriano – Venti ore di attività in Pediatria da assegnare tra Fabriano e Sassoferrato. Potrebbe essere una boccata d’ossigeno per il reparto dell’ospedale Profili, nella città della carta, attualmente in modalità h12, nei feriali, dopo un periodo in attività solo sei ore al giorno e per la vicina città sentina. In consiglio regionale c’è stata una nuova interrogazione da parte della consigliera M5S, Simona Lupini, con la presa di posizione dell’assessore Saltamartini. Il problema dei nuovi bandi per la ricerca di personale è renderli appetibili ed evitare che non si presenti nessuno per lavorare nell’entroterra. Nell’ultima riunione del Consiglio Regionale, tenutasi lunedì e martedì, riflettori sulla Pediatria dell’ospedale Profili: la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle ha chiesto conto alla Giunta della persistente difficoltà a garantire il servizio nell’area interna. Replicando all’interrogazione, l’assessore Saltamartini ha sottolineato la difficoltà a trovare pediatri di libera scelta, preannunciando un nuovo bando per il prossimo 15 dicembre: sarebbero disponibili 20 ore, suddivise a metà tra Sassoferrato e Fabriano, ma rimane il problema di rendere attrattivo il territorio per questi professionisti. “E’ fondamentale potenziare il servizio di Pediatria nell’area montana, e le difficoltà che si riscontrano ad attirare professionisti sono uno specchio di quelle che i cittadini tutti i giorni fronteggiano nel lavorare e spostarsi, tra i cantieri della SS 76 che speriamo presto arrivino a una svolta e il blocco della strada Berbentina verso Sassoferrato” commenta la consigliera Simona Lupini. “Do atto all’Assessore e ad Area Vasta 2 dei tentativi di intervenire su questa difficile situazione: dobbiamo garantire a tutte le bambine e i bambini il diritto alla salute, cerchiamo di interrogarci su quali incentivi si possano offrire ai professionisti per tornare a lavorare nell’area montana” conclude.

Un problema, quello della Pediatria e di Ostetricia, che a Fabriano è particolarmente sentito. Il primo sevizio è attivo, dal lunedì al venerdì, 12 ore al giorno. Nel secondo caso ricordiamo che nella città della carta non si nasce più e nelle ore notturne non c’è reperibilità ostetrica. In caso, quindi, di gestante che si presenta al Pronto Soccorso, i medici in servizio possono attivare l’iter che porti, in caso di necessità, la donna all’ospedale di riferimento, l’Urbani a Jesi o il Salesi ad Ancona. Nei giorni scorsi si è verificato un caso simile con i futuri genitori che sono usciti autonomamente dal Pronto Soccorso e si sono diretti velocemente all’ospedale di Branca, a Gubbio, con la propria macchina. Intanto dal primo dicembre sono state potenziate le attività del punto vaccinale ospedaliero (senza prestazioni aggiuntive) con più di 90 somministrazioni al giorno.

Marco Antonini