Cimitero Santa Maria, una fiaccolata per sollecitare la riapertura di diversi settori

Fabriano – Centinaia di famiglie si appellano nuovamente al Comune di Fabriano in vista della annuale commemorazione dei defunti, il prossimo 2 novembre, e studiano possibili iniziative, per quel giorno, per accendere i riflettori su questa problematica. Dall’estate 2020, infatti, diversi settori del principale camposanto della città della carta, sono chiusi per inagibilità e attendono una serie di lavori per permettere agli utenti di tornare a fare un saluto ai propri cari. L’obiettivo è quello di chiedere all’Amministrazione comunale di velocizzare l’iter dei lavori per la riapertura di quella parte di struttura e permettere di andare a far visita ai propri cari. “Già con il terremoto del 2016 nel settore 4 si erano avuti danni consistenti con interdizione alle visite ai parenti dei defunti. Nel giugno 2020 – riferiscono alcuni cittadini – il sindaco con un’ordinanza chiuse l’intero settore 8 a causa del cedimento dell’intonaco e delle pignatte del soffitto che, strutturalmente, formano la pavimentazione del secondo piano cimiteriale”. Sempre nel 2020, ma durante l’estate, anche nel settore 9 si sono verificati dei cedimenti. Successivamente si è proceduto con il transennamento e preclusione alla visita dei defunti. Cittadini, quindi, arrabbiati per il prolungarsi di questo divieto di poter andare a rendere omaggio ai propri parenti o amici che non ci sono più. “Per la prossima ricorrenza del 2 novembre saremo tagliati fuori dal consueto pellegrinaggio al cimitero – dichiara il professor Franco Rogari – e mi chiedo perché debba avvenire tutto questo. Ho un sogno: una partecipata fiaccolata, la sera del 2 novembre, che arrivi fino al nostro cancello di Santa Maria, davanti ai settori chiusi da più di un anno. La visione delle numerosissime fiaccole – conclude – accompagnate da qualche canto appropriato ci riscalderebbe e ci darebbe la certezza che non siamo stati e non saremo dimenticati, nonostante tutto”.

Marco Antonini