GIUSTIZIA A FABRIANO: PARLA L’AVV.BENVENUTO
Interessante chiacchierata con l’avvocato Maurizio Benvenuto per capire come oggi in Città sia sempre più difficile esercitare la professione forense, non avendo più a disposizione una sezione distaccata del Tribunale di Ancona, fatto che rende sempre più difficoltoso garantire un servizio necessario ai professionisti ed ai loro clienti. Una panoramica sulla situazione della micro-criminalità a Fabriano ed anche una seria riflessione sulle future elezioni amministrative che coinvolgeranno gli elettori fabrianesi nel 2022.
Avvocato, la chiusura della sede distaccata del tribunale di Ancona nella città di Fabriano quali problematiche ha generato, anche in termini di operatività, alla vostra categoria professionale?
E’ fuor di dubbio che la chiusura della sede distaccata in Fabriano del Tribunale di Ancona ha generato e genera grandissimi problemi non solo in termini di operatività a noi avvocati, ma anche disagi all’intero territorio. E’ infatti vero che sono divenute più onerose le competenze e le spese per le attività prestate fuori sede da parte di tutti i professionisti impegnati nei contenziosi sia civili che penali e che, quindi, i cittadini citati in giudizio anche nella qualità di testimoni, hanno ripercussioni economiche negative rilevanti. Per non parlare poi del fatto che è ora necessario recarsi presso il Tribunale di Ancona anche per svolgere adempimenti che in precedenza potevano essere effettuati a Fabriano, con evidente pregiudizio degli utenti, costretti ad aggravio di costi e perdite di tempo.
Durante l’emergenza pandemica e nell’attuale periodo di ripresa, siete riusciti comunque a portare avanti le pratiche sospese o avete evidenziato delle criticità?
Durante l’emergenza pandemica, dopo un iniziale periodo in cui si è verificata una vera e propria paralisi dell’attività giudiziaria, si è assistito all’introduzione di metodi alternativi per la trattazione delle cause (da remoto mediante piattaforma telematica o con trattazione scritta) che hanno consentito una lenta e progressiva ripresa dell’attività. Chiaramente non si è ancora giunti alla situazione antecedente alla pandemia, ma ci sono in segnali per poter auspicare ad una ripresa della normalità.
Il vostro ordine professionale sta sottoponendo all’attenzione degli amministratori regionali queste difficoltà nel non avere in loco una sede distaccata del tribunale?
Francamente ciò non è accaduto e non credo stia accadendo anche perché la soppressione delle sezioni distaccate è stata disposta per legge e quindi l’unica possibilità sarebbe quella di sottoporre all’attenzione della classe politica l’opportunità di ripristinare la giustizia di prossimità, modificando la normativa.
Da molti anni il suo studio esercita nella città di Fabriano, pertanto ne ha potuto cogliere i cambiamenti. La cronaca locale registra quasi quotidianamente l’aumento di casi di micro-criminalità, con protagonisti sempre più spesso i giovani. Anche questo è un segnale preoccupante di cambiamento per il nostro territorio?
Non vi è dubbio che nella nostra città si siano verificati notevoli cambiamenti, purtroppo tutti negativi. E’ vero che esiste un aumento di micro criminalità, soprattutto tra i giovani, per diversi motivi: il primo è sicurante la crisi economica con conseguente difficoltà, se non impossibilità, di trovare un’occupazione anche stabile, il secondo è l’assenza, quasi totale, di associazioni e istituzioni che sappiano educare i giovani all’etica e al rispetto civico. La terza è anche una crisi culturale che ha coinvolto in modo specifico e rilevante la gioventù. Preciso, inoltre, che a mio parere questa situazione grave e preoccupante perdurerà per diverso tempo.
Tornando ancora ai fatti di cronaca, proprio nei giorni scorsi il suo studio ha portato a casa un’importante vittoria nella causa che ha visto protagonista l’ex sindaco di Fabriano Roberto Sorci, da lei difeso. Assoluzione in formula piena dal reato di diffamazione perché il fatto non sussiste. Può sintetizzare la vicenda per i nostri lettori?
Certamente sono molto, molto felice dell’assoluzione con formula piena dell’ex sindaco di Fabriano, signor Roberto Sorci. Il processo, che è durato più di sette anni, ha determinato una grande sofferenza nel mio cliente anche perché egli era assolutamente innocente. La denuncia è stata formalizzata da un dirigente del Comune di Fabriano in relazione ad un comunicato che il Sorci aveva inviato alle più alte cariche dello Stato contenente critiche di natura istituzionale e politiche. Parte del comunicato fu riportato nei giornali marchigiani e da qui la presunta diffamazione. Il Giudice, dopo un’articolata e precisa istruttoria dibattimentale, ha ritenuto che l’imputato non avesse commesso alcun reato e, pur nella gioia complessiva, non è certo piacevole che una persona debba attendere tanti anni per avere soddisfazione e perché venga ristabilita la verità.
Nel 2022 gli elettori fabrianesi saranno chiamati alle urne per scegliere una nuova amministrazione comunale. Da attento osservatore delle dinamiche cittadine, quale scenario politico secondo lei potrà profilarsi per questo appuntamento elettorale?
Credo che sia francamente difficile, per il momento, immaginare quali saranno gli scenari politici che porteranno alle candidature per la nuova Amministrazione comunale. A mio avviso, a Fabriano, come del resto in ogni città, il Sindaco dovrebbe avere queste caratteristiche: onestà, conoscenza dell’apparato amministrativo, capacità di avere un progetto di alto valore che veda in ampiezza il futuro, sensibilità nell’ascolto dei problemi dei cittadini in modo che si attui una politica basata sul dialogo e sulla vicinanza. Per ultimo è fondamentale che il candidato sindaco abbia una giunta anch’essa qualificata ed adeguata per poter risolvere le difficili e complicate situazioni che sempre si hanno quando si amministra un Comune. Quello che è o sarà lo scenario politico, dovrà, a mio parere, rappresentare le peculiarità che ho sopra evidenziato.
Gigliola Marinelli