ZAMPARINI: “LA MAGGIORANZA SI PRESENTA IN CONSIGLIO SENZA I NUMERI”

A cura di: Lista Cittadina Cerreto d’Esi Bene Comune

Cerreto d’Esi – Questo ultimo periodo ci siamo fermati un po’ a guardare quest’amministrazione dal di fuori. Abbiamo preferito lasciarli crogiolare nei loro spot di autocelebrazione più totale, nei quali sembrano proprio trovarsi a loro agio. Un’amministrazione di facciata, che ama gli sfarzi e brillare anche della luce resa da altri (macchina dei vigili urbani, centro per il riuso, colonnine di ricarica Enel, asfaltatura della strada provinciale, casetta dell’acqua, finanziamenti da bandi precedenti). Chiusi nel palazzo comunale dalla mattina alla sera gestiscono un Comune che ha, dopo il sisma, parecchi soldini da spendere. Stanno mettendo mano alle casse comunali in vari modi, spesso inutilmente, come per l’acquisto degli apparati di telecomunicazione e dei dispositivi per la telefonia (per un costo di 9.291 euro), o per le luminarie da 38.000 euro. Sono stati però altrettanto abili nel perdere 500.000€ per il nuovo polo scolastico senza nemmeno rendersene conto. Percepiscono tutti un compenso in denaro per il “lavoro” svolto nell’Ente comunale, assessori e Sindaco. Un vero e proprio lavoro a tempo pieno e ben retribuito, pensate che il primo cittadino percepisce più di 1.800€ mensili. Tant’è che si possono permettere anche di mancare proprio il giorno in cui è convocato un importantissimo Consiglio comunale e cioè quello del 17 agosto scorso. Storicamente non è mai successo che questo venisse convocato due giorni dopo ferragosto, ma con questi signori non c’è da meravigliarsi di nulla, di seguito capirete il perché. Alla convocazione in sede consiliare erano presenti 6 consiglieri di maggioranza e solo 1, Simone Boa, tra le file dell’opposizione di Cerreto d’Esi Bene Comune; Zamparini assente per motivi lavorativi, nessun presente di Sviluppo, Solidarietà e Progresso. La cosa che ci ha lasciato basiti è stata la pressapochezza della maggioranza consiliare, che si è presentata senza avere il numero legale per le deliberazioni immediate. Il consiglio è stato indetto urgentemente poiché il 15 settembre dovrebbero partire dei lavori di efficientamento energetico alla scuola materna, quindi già in programma e per i quali serviva il via libera del Consiglio comunale. Il Sindaco ha riferito che per una mancanza dell’Ufficio tecnico comunale non era stato inserito, nel consiglio precedente, il punto all’ordine del giorno che prevedeva una variazione di bilancio; da questo si evince l’urgenza della maggioranza nel voler mettere una “pezza” all’ultimo minuto. Oltre questo punto, che prevede un finanziamento nazionale di 100.000 euro e una compartecipazione da parte del nostro Ente di 26.000 euro, è stato posto anche il punto riguardante il parco fluviale. L’amministrazione ha aderito infatti ad un progetto dei fondi CIS per i comuni del cratere: esiste perciò la possibilità di ottenere un finanziamento di 740.000 euro che è l’ammontare di un finanziamento totalmente retribuito per un percorso di 5 KM a ridosso del fiume Esino. Un progetto di pista ciclabile per sostituire il giro del laghetto, che sarà attraversato dal traffico pesante in uscita dall’apertura prossima della Pedemontana. Come accennato sopra, la maggioranza non aveva i numeri necessari alle deliberazioni. Il nostro consigliere ha espresso il suo voto d’astensione, in quanto i progetti non sono stati illustrati nella loro interezza, quindi non avendo tutte le informazioni del caso è logico non poter votare a favore. Mentre però si votava l’immediata eseguibilità alla delibera, la votazione è stata fermata dal Segretario comunale che ha riferito al Presidente del consiglio, fuori microfono, che la votazione per essere validata doveva avere 7 voti favorevoli e quindi il numero legale. Il presidente del Consiglio Burini ha chiesto di ripetere la votazione spiegando con delle anomale motivazioni e il consigliere Boa s’è sentito moralmente obbligato verso i cittadini tutti, a votare favorevolmente, poiché in ballo c’erano 840.000 euro di finanziamenti. Quanto è superficiale chi ci governa! Chi si è recato in consiglio comunale senza i numeri necessari ad avere la maggioranza, confidava per caso nell’opposizione, oppure sperava che non ci fosse nessuno, augurandosi che la delibera non passasse? Come si fa a convocare un consiglio sapendo che i propri assessori non saranno presenti? Perché non è stato previsto, per esempio, un collegamento via streaming per chi non poteva partecipare? Forse avrebbero fatto ricadere tutto sulla mancanza di tempistiche da parte dell’Ufficio tecnico? Il loro era un falso intento di salvare questa manovra?
Abbiamo chiesto in questi giorni in comune cosa sarebbe successo se il nostro consigliere non avesse votato l’immediata eseguibilità: le risposte sono state vaghe, e nessuno si è sbilanciato in merito. È il solito scarica barile? Crediamo infine che ci sia stata anche una vera e propria caduta di stile da parte di chi ha fatto ripetere una votazione del tutto regolare e legittima, poiché in democrazia si ha tutto il diritto di astenersi. Il nostro sguardo è vigile e attento perché se chi ci governava prima era male, ora non è che siamo messi meglio, anzi. Gli attori sono cambiati ma i marionettisti, nell’ombra, sono sempre gli stessi.