Fabriano – I prof di pianoforte che hanno vinto il concorso attendono ancora la graduatoria
I docenti idonei al concorso straordinario della categoria “AJ56”, il pianoforte, prendono carta e penna e scrivono ai parlamentari con l’auspicio di essere ascoltati anche dal Governo. Chiedono una presa di posizione per permettere l’assegnazione delle cattedre prima dell’avvio dell’anno scolastico. Tra i firmatari c’è il professor Giuseppe Papaleo, di Fabriano, che non esclude nuove forme di mobilitazione. Protagonisti i docenti risultati idonei al concorso straordinario per il ruolo nella Regione Marche nell’aggregazione territoriale gestita dall’Ufficio Scolastico Regionale Lazio con Sardegna, Toscana ed Umbria. “Gli esiti sono stati pubblicati il 19 luglio 2021 e siamo ancora in attesa della graduatoria di merito. Nonostante le numerose Pec e chiamate all’Ufficio responsabile della procedura (Lazio) – si legge nella missiva – non abbiamo ricevuto risposte e il 31 agosto di avvicina pericolosamente, con il conseguente risultato di rimandare di un ulteriore anno il nostro diritto alla stabilizzazione, perdendo pure la possibilità di poter attingere al 100% del contingente assunzionale. I nostri colleghi della stessa classe di concorso che hanno svolto il concorso in altra Regione si ritrovano già con la sede assegnata”.
I docenti protestano perché non avendo le graduatorie di merito sono stati esclusi dagli elenchi aggiuntivi di prima fascia, “trovandoci a dover prendere supplenza da “graduatorie provinciali scuola” dopo i bocciati allo stesso concorso e dopo chi non vi ha nemmeno partecipato e nella condizione di vedere messe a disposizione per il ruolo ai colleghi inseriti in prima fascia (docenti che non hanno partecipato al concorso o che son stati bocciati) le cattedre e le sedi a noi spettanti”. In vista del nuovo anno scolastico chiedono anche di poter usufruire della proroga per l’assunzione al 31 ottobre per mancanza di tempo per la pubblicazione dei risultati, come per i colleghi del concorso ordinario di materie scientifiche “poiché – dichiara Papaleo – queste disparità non possono essere assolutamente consentite nel silenzio totale di qualsiasi istituzione”.
Marco Antonini