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Tokyo 2020, la XXXII edizione dei Giochi Olimpici

Tokyo 2020, i Giochi Olimpici, alla XXXII edizione, la metropoli giapponese è alla sua seconda Olimpiade dopo quella del ’64.
205 i paesi partecipanti, massima partecipazione dopo i 207 di Rio de Janeiro 2016, si fa sentire l’assenza della Russia deferita dall’agenzia antidoping WADA. Mancherà anche la Corea del Nord per via del covid, secondo boicottaggio dopo le Olimpiadi di Seoul del 1988. 50 le discipline sportive, 11.000 circa gli atleti partecipanti.
A Tokyo saranno 339 competizioni divise tra 33 sport diversi, 4 dei quali previsti per la prima volta: arrampicata sportiva, skate, surf e karate. Il baseball e il softball torneranno invece dopo 12 anni. Verranno assegnate 339 medaglie d’oro e le gare saranno ospitate in 42 sedi diverse, gran parte delle quali a Tokyo.
Pur con le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria Covid-19, la più importante rassegna sportiva internazionale è partita con le prime competizioni.
Il 23 luglio alle ore 13.00 italiane, le 20.00 in Giappone, ha preso il via la Cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici di Tokyo.
Come da tradizione, è stata la delegazione della Grecia a sfilare per prima. L’Italia con 384 atleti, in bianco, ha sfilato per 18esima. I portabandiera sono stati Jessica Rossi e Elia Viviani, la pallavolista Egonu ha portato invece il vessillo del CIO.
ll Sol Levante ha dato ufficialmente il via ai Giochi allo stadio Olimpico della capitale, davanti all’imperatore Naruhito.
Sicuramente l’organizzazione dei Giochi per Tokyo che ha aspettato per tanti anni questo momento non è stata per niente facile ed è venuta in un momento molto complicato dovuto alla pandemia covid. Tokyo 2020 è l’Olimpiade più costosa della storia, 15,4 miliardi di dollari, a Tokyo farà seguito Parigi nel 2024 e Los Angeles nel 2028.
La Cerimonia d’inaugurazione è avvenuta nell’avveniristico Olympic Stadium, capace di 80.000 posti, ma le presenze sono molto limitate per via delle misure di distanziamento.
Lo Stadium stato costruito nella stessa area del vecchio Stadio Olimpico, che era stato edificato in occasione delle Olimpiadi del 1964 e demolito sei anni fa. Il progetto originario era stato assegnato inizialmente allo studio londinese di Zaha Hadid, ma in seguito alle polemiche sui costi l’allora primo ministro Shinzo Abe aveva bloccato il progetto riassegnandolo all’architetto giapponese Kengo Kuma, che ha lavorato a una versione più contenuta e meno costosa.
La cosa che si noterà di più in questi Giochi sarà l’assenza quasi totale del pubblico, conseguenza dello stato di emergenza pandemico in vigore nell’area metropolitana di Tokyo. Quest’ultima misura ha riguardato gli spettatori residenti in Giappone: la presenza di stranieri era già stata esclusa a marzo. L’assenza del pubblico inciderà molto sull’atmosfera degli eventi, ma come ha detto alla rivista Athletics Weekly l’ex ostacolista inglese Colin Jackson «se lo stadio è pieno, fantastico. Se lo stadio è vuoto, non importa».

Buona Olimpiade a tutti e buona estate!

Francesco Fantini