I sindacati: “In Comune significativa carenza e cronica di personale”
Fabriano – Dopo l’assemblea con i dipendenti del Comune di Fabriano, Fp Cgil e Cisl Fp alzano la voce, prendono carta e penna per evidenziare cosa c’è che non va negli uffici dell’Ente. In primo piano la riorganizzazione del personale e la mancanza di unità, dopo i tanti pensionamenti. “Evidenziamo – si legge nella nota dei sindacati – la significativa carenza e cronica di personale, in particolare all’Anagrafe, al Settore Tutela Assetto del Territorio (personale di categoria D e personale operaio), ai Tributi ed a tutto il Settore Risorse e Servizi Finanziari, ai Servizi al cittadino e Imprese, all’Ufficio refezione scolastica (cuoche ed aiuto cuoche, figure attualmente ricoperte con il continuo ricorso ai tempi determinati, come gli autisti scuolabus)”. In particolare all’Ufficio Anagrafe devono essere sostituite due unità di personale, c’è anche carenza di formazione per il personale neo assegnato. “Altro problema – scrivono i sindacalisti Simone Morbidoni (Fp Cgil) e Salvatore Sena (Cisl Fp), costituisce la sede dell’ufficio soprattutto nel periodo primavera/estate in quanto la mancata accensione dei condizionatori provoca l’aumento della temperatura interna”.
All’attuale Settore Tutela ed Assetto del Territorio la carenza di impiegati categoria D “provoca un eccessivo carico di assegnazione dei procedimenti spesso complessi e gravosi ai pochi dipendenti di categoria D presenti, con notevole assunzione di responsabilità proprio a causa della mole dei procedimenti assegnati”. Le parti sociali chiedono l’assunzione di 4 categorie D già previste nel piano di fabbisogno triennale di riferimento, annualità 2021. Sulla riorganizzazione degli uffici i due sindacati sono scettici: “non si comprende l’utilità e l’economicità della scelta di disgregare il Settore Servizi Finanziari, anch’esso carente di personale, con il contestuale trasferimento di alcuni uffici e dipendenti altrove, con perdita della professionalità acquisita. Non si comprende come il nuovo Settore Servizi al Cittadino e alle Imprese, già carente di personale, possa gestire anche tutto il nuovo carico di lavoro legato alla riorganizzazione più i servizi scolastici”.
Marco Antonini