BANCA DEGLI OCCHI, UN’ECCELLENZA DELL’OSPEDALE PROFILI
Fabriano – Prosegue senza sosta l’attività della Banca degli occhi della Regione Marche con sede all’ospedale Profili di Fabriano. Attiva da 20 anni, non si è fermata nemmeno con l’emergenza sanitaria. Fa parte delle 14 Banche riconosciute dall’Istituto Superiore di Sanità in Italia e attualmente detiene la vice presidenza della Società Italiana Banche degli Occhi. Nel 2020 sono state donate 233 cornee; 54 quelle trapiantate; le membrane amniotiche trapiantate sono state, invece, 23; sono stati 62 gli opercoli cranici prelevati; 37 gli opercoli cranici riposizionati. “La struttura eroga i propri servizi nelle regioni Marche e Umbria” dice il responsabile, Massimiliano Corneli, biologo, che opera nel settore dell’Eye-Banking con la dottoressa Silvia Conforti e con il dottor Denis Didu, biologi (foto). Da alcuni giorni, presso la della Banca degli Occhi, è stato istallato un microscopio speculare di ultima generazione, che permetterà di approfondire ulteriormente la valutazione degli aspetti morfologici dei tessuti corneali donati a scopo di trapianto. Questa tecnologia è già presente in Italia da tempo, ma lo strumento che ora è a disposizione a Fabriano rappresenta il primo modello in assoluto, aggiornato e potenziato nelle sue funzionalità, a essere installato sul territorio nazionale. “Il nuovo microscopio speculare in nostro possesso rappresenta il primo sistema multi-imaging per l’analisi delle cornee donate a scopo di trapianto – dice il dottor Corneli -. Il dispositivo offre la possibilità di osservare agevolmente la struttura di endotelio, stroma ed epitelio già all’atto dell’accettazione dei tessuti, per aiutare la Banca degli Occhi a valutare l’idoneità delle cornee al trapianto. Questo screening iniziale andrebbe a limitare – conclude il responsabile – il numero di accessi nelle camere bianche, i quali sarebbero finalizzati alla valutazione al microscopio ottico rovesciato dei tessuti risultati idonei durante la fase di screening iniziale”. Un fiore all’occhiello, quindi, non solo per Fabriano, ma per l’intera regione Marche grazie alla professionalità dei sanitari e al potenziamento delle strumentazioni che rendono la Banca degli Occhi delle Marche un punto di riferimento in tutto il centro Italia per quel che riguarda questo particolare tipo di donazione.
Solidarietà
Due ecografi sono stati donati all’ospedale di Fabriano grazie alla sensibilità di molti cittadini. La cerimonia è avvenuta, nei giorni scorsi, presso il reparto di Medicina, diretto dal dottor Maicol Onesta, alla presenza di Vincenzo Cutroneo, giovane fabrianese ideatore dell’iniziativa, Fabio Ciarlantini, vice presidente della Pro Loco di Fabriano, Massimiliano Biondi, dirigente della Direzione Medica ospedaliera. L’elettrocardiografo è uno strumento medico molto importante: in questo periodo è necessario per l‘esecuzione dell’elettrocardiogramma, un esame diagnostico che consente di registrare e riprodurre graficamente in un tracciato l’attività elettrica del cuore e dunque verificarne il corretto funzionamento. La solidarietà, in città, non si ferma. Oltre al lavoro della Caritas, della San Vincenzo de’Paoli e del Market Sociale c’è da segnalare l’attività del Centro Culturale Islamico della Misericordia, in via Cavallotti, a Fabriano. Nei giorni scorsi, infatti, è ripresa la consegna dei pacchi alimentari. Sono buste della spesa contenente frutta, verdura e passate di pomodoro ed altre derrate alimentari dopo i 40 pacchi distribuiti nelle ultime settimane a persone in difficoltà. “Il nostro Centro – dice il presidente, Kader Mekri – è sempre aperto a tutti per stare vicino a chi ne ha più bisogno”.
Marco Antonini