SOSTENERE I COMMERCIANTI DEL POSTO

Fabriano – Con l’entrata in zona gialla l’auspicio dei commercianti fabrianesi è quello di poter accogliere tanti clienti dell’entroterra, visto sono già partiti i saldi. L’obiettivo è quello di arginare le perdite economiche degli ultimi mesi e guardare al futuro con ottimismo. “Purtroppo – dice Mauro Bartolozzi, presidente Confcommercio Fabriano – il pesante impatto del Covid sui redditi familiari ha condizionato le attitudini di acquisto. Abbiamo cercato di confrontare i dati di uno studio Confcommercio sui consumi di Natale, con una nostra stima locale basata su contatti e confronti. La riduzione dei consumi si attesta sopra al 20%. Un dato – spiega – in linea con l’esperienza nazionale, ma che si verifica in una realtà economica già condizionata da un lungo periodo di crisi. Per quello che riguarda il centro il fenomeno non può che risultare ampliato, anche per il solo fatto di contenere percentualmente esercizi che non rappresentano la vendita di beni primari ed indispensabili”. L’appello è quello di comprare a Fabriano in questi giorni di saldi, con lo slogan “Compro sotto casa”, per la sopravvivenza di un settore in difficoltà. Per quest’anno, pandemia permettendo, l’associazione di categoria ha diversi obiettivi in cantiere. “Abbiamo presentato in Regione un progetto, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, denominato “Fabriano in vetrina”, un’opportunità di rivitalizzazione degli esercizi e del territorio” annuncia Bartolozzi. Si prevedono interventi per la realizzazione di un portale web, un sito di contenuti informativi di carattere generale dove il cliente/turista potrà trovare in ogni momento indicazioni aggiornate con orari dei principali siti turistici, culturali, commerciali, divertimento, con prezzi e modalità di accesso. Confcommercio, nell’ambito dei lavori pubblici, poi, ha chiesto al Comune di creare una sorta di piccola commissione consultiva su tempi e modi di effettuare i lavori pubblici in prossimità delle attività commerciali per evitare ulteriori disagi.

Marco Antonini