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21 CASE POPOLARI A FABRIANO ENTRO L’ANNO

21 nuove case popolari disponibili in città quest’anno, di cui 16 nel complesso in fase di ultimazione in viale XIII luglio, quartiere Piano, e 5 alloggi in fase di acquisto in una palazzina del quartiere Borgo di Fabriano che a breve si conta di poter arredare. Sono le novità che arrivano dall’Erap e che riguardano una città alle prese con una crisi occupazione che non si vuole attenuare. Negli ultimi mesi, solo per fare un esempio, l’Emporio della solidarietà, allestito presso la Caritas Diocesana, in via Fontanelle, con lo scopo di distribuire generi alimentari e prodotto per la cura e l’igiene personale, è stato contattato da ben 350 famiglie. “Stiamo mettendo in campo uno sforzo importante su Fabriano vista la difficile situazione abitativo” ha dichiarato il presidente dell’Era, Maurizio Urbinati. Purtroppo il Covid-19 ha un po’ fatto dilatare i tempi ma l’obiettivo dell’Ente è quello di rendere disponibile gli alloggi di via XIII Luglio entro questa primavera. Pochi mesi dopo, quindi entro l’estate, dovrebbe essere anche la volta dei 5 appartamenti che si trovano in fase di acquisto nella zona Borgo della città. La panoramica delle case in edilizia popolare, però, potrebbe cambiare si spera più prima che poi. Attualmente una ventina di residenze che sono state acquistate tra via Ramelli, in centro, e la frazione di Borgo Tufico, sono occupate dagli sfollati del terremoto del 2016. Quando queste persone, come tutti ci auguriamo, rientreranno nelle proprie abitazioni originarie, anche questi alloggi verranno consegnati a persone in stato di disagio. Le assegnazioni dovrebbero avvenire attraverso la graduatoria pubblicata a luglio 2019 dal Comune. Qui figurano 213 famiglie con i requisiti considerato idoneo. Di questi 146, ben più della metà, sono stranieri. Questa analisi, nell’ultimo periodo, ha fatto scendere in campo più volte il direttivo della Lega per chiedere per il futuro la revisione dei parametri per la formazione della graduatoria. Da evidenziare che, su sollecitazione del consigliere comunale Vincenzo Scattolini, è stata avviata anche una discussione attraverso la commissione consiliare guidata dal Presidente Andrea Giombi per arrivare alla definizione di nuovi criteri.

Marco Antonini