FABRIANO – UNA CLASSE DELL’ITAS VIVARELLI IN QUARANTENA
di Marco Antonini
Fabriano – Un caso covid tra gli studenti manda una classe, la terza A dell’Istituto Tecnico Agrario Vivarelli di Fabriano in quarantena. 17 gli alunni che frequenteranno le lezioni da casa, tramite pc e che domani o lunedì verranno sottoposti a tampone. A confermare la notizia è il preside, Emilio Procaccini, che spiega: “E’ in quarantena la classe terza A”. La situazione è sotto controllo al convitto (dove il rischio è considerato molto basso), frequentato dallo studente sedicenne proveniente dall’Umbria. Il giovane dovrebbe essersi contagiato in occasione di un allenamento di calcio Under 17 che si è disputato, alcuni giorni fa, a Gubbio. Il giovane è asintomatico ed in buone condizioni di salute. Appena accertata la positività è stato messo in quarantena e con lui la classe. “La scuola funziona regolarmente – dice il preside Procaccini – nel pieno rispetto delle normative per evitare la diffusione del covid”. Al lavoro gli specialisti del Servizio Prevenzione dell’Asur che hanno effettuato i primi controlli, monitorato la situazione e messo in quarantena la classe che, a breve, verrà sottoposta a tampone.
In aggiornamento
Qui Marche
Nelle ultime 24 ore sono stati testati 2.398 tamponi: 1.311 nel percorso nuove diagnosi e 1.087 nel percorso guariti. Sono 86 i positivi rilevati nelle Marche nelle ultime 24 ore su 1.311 nuove diagnosi: 31 nella provincia di Ancona, 16 nella provincia di Ascoli Piceno, 14 nella provincia di Fermo, 13 nella provincia di Macerata, 12 nella provincia di Pesaro-Urbino. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (21 casi rilevati), contatti in setting domestico (20 casi), contatti stretti di casi positivi (17 casi), 1 rientro dall’estero – Romania, contatti in setting lavorativo (5 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/divertimento (6 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (4 casi rilevati), contatti in setting scolastico/formativo (9 casi). Di 3 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione Marche.