CHIUDE LA CUCINA DELL’OSPEDALE DI SASSOFERRATO, CORO DI NO

Sassoferrato – Coro di no alla decisione di chiudere la cucina dell’ospedale di comunità di Sassoferrato. I sindacati alzano la voce. “Come rappresentanti sindacali locali di Cgil Cisl e Uil e pensionati ci siamo attivati in merito alla decisione del Direttore dell’Area Vasta 2 di chiudere il servizio mensa/cucina presso l’Ospedale di Comunità di Sassoferrato. Cgil Cisl e Uil – si legge in una nota – non condividono questa decisione, in quanto, si vanno a penalizzare le persone più fragili di questa comunità, gli anziani che risiedono nell’RP, le Cure Intermedie e la RSA, riducendo sensibilmente il livello di qualità dei pasti”. Cgil Cisl e Uil richiedono di soprassedere a questa decisione in quanto giunta senza discussione tra il Comune di Sassoferrato, le parti sociali e senza discussione alcuna con i rappresentanti sindacali della sanità. “Si richiede urgentemente la revoca della decisione e la convocazione di un tavolo di discussione per ricercare soluzioni alternative. Inoltre, chiediamo al nuovo Presidente Francesco Acquaroli e all’Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini di arrestare questa continua riduzione di servizi nel territorio montano; dalle promesse elettorali – prosegue la nota – si passi a fatti concreati, come espresso nel piano di azione di dieci priorità operative nel programma elettorale, dove in merito alla sanità si recita “Sanità e sociale di qualità per tutti: nessuno resti solo””. Cgil Cisl e Uil condividono la lettera del Sindaco di Sassoferrato inviata all’ASUR, alla Regione Marche e al Prefetto e continueranno a battersi, difendendo il diritto alla Salute di tutti i cittadini sentinati e dell’area montana.

Marco Antonini