Marisa e Guelfo Bianchini. Il talento di Fabriano
Fabriano – Se ne è andata, per colpa di una malattia, a 81 anni, nei giorni scorsi, la professoressa Marisa Bianchini, sorella dell’indimenticato artista fabrianese, Guelfo. Oggi l’annuncio dei familiari, ad esequie avvenute. Grande esperta di arte è stata fondatrice dell’Università degli Adulti e promotrice di tante iniziative culturali e sociali. Lascia come eredità a Fabriano la bellissima struttura del Museo Guelfo, davanti all’Oratorio della Carità, prezioso contenitore di arte contemporanea italiana ed internazionale. Proprio questo scrigno d’arte è stato il suo ultimo suo regalo con più di 100 opere. “Puntava sempre a mantenere il clima sereno, vivo a creare e costruire occasioni e momenti di confronto, con l’Università Popolare, sua creazione, sotto il nome di Università degli Adulti, il Museo Guelfo e in tanti altri scenari della vita culturale e sociale – dice Fernanda Dirella dell’Università Popolare. – Una persona di alto profilo culturale ed esempio per tutti di gentilezza e raffinatezza”. Lo storico Francesco Fantini dichiara: “La ricordo con affetto, tante le discussioni e confronti su progetti culturali, su mostre. Amava il bello e con determinazione realizzò il museo Guelfo”. Ha fondato nel 1989 dell’Università degli Adulti. Ha ideato, con altri colleghi giornalisti, il Circolo della stampa “Marche Press”, di cui è stata il primo Presidente e che ha festeggiato, nel 2018, i suoi venticinque anni. In una intervista disse: “La Fondazione Guelfo ha costituito per me una delle spinte maggiori che ho avuto per proiettare nella città l’attività pittorica ed artistica di mio fratello Guelfo, sfociata poi nella realizzazione del Museo”. Se ne è andata, così, la sorella di Guelfo Bianchini, (deceduto nel 1997). Lui pittore, scultore, grafico, fotografo, realizzatore di vetrate, installate anche a Fabriano, a San Giuseppe Lavoratore, che ha raggiunto la fama europea. Guelfo, infatti, fu apprezzato da artisti surrealisti contemporanei e legato da profonda amicizia con Cocteau, Chagall, Dalì, Mirò, Man Ray, Masson, Manzù, De Chirico. Lei appassionata di eventi, arte e della sua città. Due talenti il cui ricordo, a Fabriano, sarà indelebile.
Marco Antonini