Pedemontana Fabriano-Sassoferrato, tavolo di confronto per trovare una soluzione
di Marco Antonini
Fabriano – Trovare una soluzione per riavviare i lavori sulla Pedemontana Fabriano-Sassoferrato e fare in modo che entro l’inizio dell’anno prossimo possa essere inaugurata la SS 76 nella sua interezza con la conclusione del raddoppio della carreggiata tra Genga e Serra San Quirico dove i lavori sono fermi causa ritrovamento, due anni e mezzo fa, di sei fusti di cromo esavalente sotto al viadotto Mariani. Con questo obiettivo il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Giancarlo Cancelleri ha fatto un sopralluogo, questa mattina, 11 settembre, nei cantieri fabrianesi, alla presenza di Anas, Astaldi, il comitato dei sub appaltatori e dell’Amministrazione comunale di Fabriano con il sindaco Santarelli e gli assessori Lupini e Pascucci. “Qualche giorno fa il sindaco di Fabriano mi ha contattato telefonicamente per attenzionarmi una grande incompiuta del suo territorio, la Pedemontana Fabriano-Sassoferrato. Abbiamo parlato a lungo – ha detto Cancelleri – so bene che alto prezzo paga un territorio quando le distanze o la mobilità diventano complicati per lo sviluppo e per il commercio. Il mio impegno è di avviare presto un tavolo di confronto per trovare una soluzione veloce e riprendere i lavori di questa importante arteria”.
Soddisfatta la deputata M5s Patrizia Terzoni: “Abbiamo fatto un sopralluogo sull’incompiuta Pedemontana Fabriano-Sassoferrato, sul viadotto Mariani e sulle zone in fase di asfaltatura della SS 76. Nel briefing – spiega – abbiamo parlato della situazione attuale e della Quadrilatero, che procede come da programma, e delle criticità riguardo il viadotto Mariani, dove è stato ritrovato del cromo esavalente in fase di scavo. Abbiamo individuato sulla mappa il vecchio tratto della Pedemontana e fatto un sopralluogo proprio nel vecchio e arrugginito cantiere per far capire in che stato verte. Grazie a questo incontro e sopralluogo il viceministro ha così tutti gli elementi per valutare la reale fattibilità dell’opera e decidere di conseguenza”. Non è escludo un nuovo studio di fattibilità per capire come rimettere mano all’incompiuta che si appresta a festeggiare il cinquantesimo anno dal suo concepimento.
Dice il sindaco, Gabriele Santarelli: “Un incontro concreto. Cancelleri ha tracciato il percorso da seguire dando indicazioni alle amministrazioni locali e definendo i passaggi con Anas e Ministero. Ci sono le risorse per avviare un nuovo progetto di fattibilità e sono state rese disponibili per questa strada. Già la prossima settimana prepareremo la delibera da portare nei consigli comunali e poi da trasmettere ad Anas”.
Dopo il viceministro incontrerò, lunedì prossimo, il sottosegretario al Mise, Alessia Morani, per affrontare lo stesso tema. Quella strada porta con sé anche una visione dello sviluppo del territorio. La Pedemontana libererebbe dal traffico le strade cittadine e la strada che attraversa la Gola di Frasassi trasformandola in una pista ciclabile in tutto e per tutto. Si risparmierebbero così i circa 6 milioni di euro previsti dalla Regione per la realizzazione della pista ciclabile che dovrebbe, secondo il progetto finanziato, attraversare la Gola per raggiungere Sassoferrato. Migliorerebbe i collegamenti dell’Area Interna che significa anche maggiore sicurezza perchè si collegherebbe un’area geografica oggi isolata con il nostro ospedale e il suo Pronto Soccorso. Sono tanti i motivi per provarci e, nonostante la Regione nel 2017 abbia tolto l’opera dall’elenco di quelle strategiche sottraendo le risorse che erano ancora disponibili (18 milioni), non lasceremo nulla di intentato né io né gli altri sindaci del territorio al fianco dei quali si sono schierate anche le associazioni di categoria e i parlamentari Patrizia Terzoni e Sergio Romagnoli. Ci sono anche altre questioni da affrontare – prosegue Santarelli – con Quadrilatero e Anas a partire dalla gestione delle strade che collegheranno il fronte marchigiano con quello umbro e l’Alta Vallesina con la Media Vallesina. Mi riferisco alla strada del Valico di Fossato e della strada di Castelletta che una volta completata la Quadrilatero diventeranno, quella del Valico è già così, le uniche vie transitabili dai mezzi che non possono percorrere le 4 corsie. Senza dimenticare la riapertura della galleria di Trocchetti che è essenziale per ricollegare decentemente l’area est del nostro territorio i cui cittadini da troppi anni devono percorrere chilometri in più per venire in città”.