WHIRLPOOL, PIANO DI SEPARAZIONE PER 120 COLLETTI BIANCHI
A cura della Fiom
La comunicazione del Presidente di Whirlpool EMEA sull’argomento del piano delle separazioni volontarie merita sicuramente un approfondimento e la Fiom di Ancona ha già chiesto ufficialmente alla Whirlpool informazioni più specifiche e chiarimenti.
Le informazioni trasmesse ai dipendenti parlano di una percentuale che, in alcune funzioni, arriva 15% delle richieste da parte del personale a cui il progetto era rivolto, circa 1500 persone su territorio nazionale, e che per la prima volta ha riguardato anche la piattaforma globale di progettazione (GPO). Gilles Morel ha inoltre affermato che l’8% delle domande sono state o saranno accettate, con conseguente uscita di circa 120 persone. Di queste una ventina a Fabriano. Abbiamo il timore che si rischi di mettere in discussione la centralità del ruolo dell’Italia nelle strategie di Whirlpool nell’area EMEA, sancita nell’accordo del 2018. La FIOM di Ancona ricorda che sul territorio di Fabriano si era già scesi sotto il numero di 600 posizioni impiegatizie, sempre previsto dall’accordo ministeriale, già prima delle separazioni volontarie.
L’aumento di volumi che in queste settimane ha caratterizzato l’attività produttiva di molti stabilimenti italiani, tra cui quello di Melano, sono un segnale positivo che speriamo si consolidi anche nel medio periodo e che portino valore al territorio partendo dal trovare soluzioni per tutte le persone con ridotte capacità lavorative (RCL) e per tutti gli impiegati che da troppo tempo sono fuori dal posto di lavoro, solo con il sostegno dell’ammortizzatore sociale al massimo utilizzo.
La Fiom di Ancona rivendica la centralità di Fabriano all’interno degli Enti Centrali della Multinazionale e dell’Italia in generale, il mantenimento ed il potenziamento di tutti i siti produttivi per non disperdere il patrimonio industriale, fatto di professionalità e competenze, che è proprio del nostro Paese. La Fiom di Ancona chiede a Whirlpool un cambio delle proprie strategie per affrontare l’imprevidibile crisi che abbiamo di fronte: non più taglio di costi fissi ma valorizzazione delle persone, delle competenze, dei territori attraverso politiche fatte di investimenti, innovazione e sviluppo.
Ex JP
Questa sera, 3 settembre, è arrivata la convocazione per martedì prossimo, 8 settembre, alle ore 15.00 per una riunione relativa alla vertenza Indelfab – Jp Industries, in modalità videoconferenza alla presenza del Sottosegretario Alessandra Todde e del Sottosegretario Alessia Morani.
Marco Antonini