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FABRIANO, I VOLONTARI DEL CISOM DISTRIBUISCONO PACCHI ALIMENTARI

Fabriano – Volontari al lavoro nella città della carta. Un sostegno importante alle persone più fragili. A dare il proprio contributo in questo momento di grande difficoltà in cui il sentimento che più pervade le persone è lo sconforto, un grande messaggio di solidarietà e speranza arriva dal Cisom. “Efficaci e tempestivi”, questo è il nostro motto. A parlare è Stefano Sforza, agente della polizia locale, capogruppo Cisom Fabriano (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta). “Siamo scesi in campo ora che ce l’hanno chiesto, nel momento del bisogno, nel momento in cui iniziano a ravvisarsi i primi segni di un disagio sociale, acutizzato ancor di più dall’emergenza corona virus. A seguito di una richiesta di aiuto da parte del Presidente della Caritas diocesi di Fabriano e Matelica Mons. Franco Massara e dal Direttore della stessa Don Marco Strona, ai quali va il mio più sentito ringraziamento per la fiducia accordataci – dice Sforza – ci siamo messi in moto al fine di organizzare il servizio di preparazione e distribuzione dei pacchi alimentari a tutte quelle famiglie che si rivolgevano al Social Market sito in Via di Vittorio, e che causa delle varie ordinanze governative è stato costretto a interrompere il servizio”.

In campo 15 volontari che si alternano nella preparazione e nella consegna dei Pacchi alimentari, tutti in uniforme ed attenendosi scrupolosamente alle regole di comportamento dettate dalle autorità sanitarie e dal Governo. “È un momento difficile questo, vedere gli occhi di queste persone, che brillano di gioia nel vederci e che al citofono ti dicono ‘Grazie Angeli di Malta’ ci riempie il cuore di gioia e da anche a Noi la forza di fare e di dare sempre di più. Non è un’emergenza come le altre questa, ma vogliamo superarla e vogliamo dare il nostro contributo” commenta il capogruppo del Cisom della città della carta.

La sezione fabrianese è a disposizione, in attesa delle varie richieste per il “Progetto 100” guidato da Guido Bertolaso. Il Cisom è una fondazione di diritto melitense con finalità di protezione civile, sociale, assistenziale umanitario e di cooperazione strumentale al Sovrano Ordine di Malta. Si opera per portare assistenza e pronto soccorso alle persone che ne necessitano e si è in stretta collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile. Ha più di 4.000 volontari su tutto il territorio nazionale, di cui 800 tra medici infermieri e psicologi. Il gruppo a Fabriano è composto da un medico, da due infermieri e da una psicologa e il resto volontari soccorritori muniti di brevetto BLSD.

Covid-19, il punto delle ore 14

Le Marche viaggiano verso i 4mila casi di positività al coronavirus: tra gli ultimi 572 campioni sono stati accertati altri 137 contagi facendo salire il numero delle persone positive al Covid-19 a 3.962 su 12.296 test. Negli ultimi tre giorni la regione ha registrato rispettivamente 126 positivi su 548 campioni (29/3), 141 su 745 (30/3). Continuano ad aumentare nelle Marche le persone contagiate da coronavirus, ricoverate e poi dimesse dagli ospedali: sono ora 210. Mentre coloro che sono guariti dal virus (doppio tampone negativo) sono 29. Emerge dai dati del Gores (Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie) aggiornati al 31 marzo. Il totale dei ricoverati per Covid-19 nella regione salgono a 1.152 di cui 168 in terapia intensiva, 296 in semi-intensiva, 532 in reparti non intensivi e 156 in area post-critica. I positivi in isolamento domiciliari sono attualmente 2.304 su 3.962 casi di contagio registrati. Mentre coloro che sono in ‘quarantena’ in casa dopo il contatto con persone positive vanno verso quota 7mila (6.904 di cui 2.060 asintomatici) tra i quali 793 operatori sanitari. I casi di contagio nella provincia di Pesaro Urbino hanno raggiunto il numero di 1.722, 1.174 sono registrati ad Ancona, 506 a Macerata, 263 a Fermo e 224 ad Ascoli Piceno. Finora le morti correlate al coronavirus sono 477.

Marco Antonini