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12 NEGOZI CHIUSI, TROPPE TASSE A FABRIANO: L’ATTACCO DI OLINDO STROPPA (FI)

di Olindo Stroppa, consigliere comunale Forza Italia Fabriano

Il grido di allarme del Presidente Di Confcommercio Mauro Bartolozzi che dichiara come negli ultimi due mesi siano state ben 12 le serrande abbassate dagli esercizi commerciali della nostra città fa riflettere. Denunciai giorni fa la situazione a mezzo stampa facendo notare che l’eccessiva tassazione, insieme alla crisi economica nazionale, aggravata dalla grave crisi industriale ed occupazionale del nostro territorio poneva in gravi difficoltà le attività produttive. A tutto ciò il Sindaco in un articolo del 25 gennaio rispondeva tranquillizando le imprese e affermando che la pressione fiscale è sotto controllo, in quanto da uno studio della CNA su 151 comuni, Fabriano si posiziona al 28° posto.

Non credo che la stato di crisi di Fabriano possa essere accomunata ad altri territori in quanto la nostra struttura economica industriale, essendo basata principalmente sul monoprodotto, una volta che questo è andato in crisi, ha subito danni economici non paragonabili con altre realtà. Dietro i dati di questo studio non si può giustificare l’aumento della TARI effettuato lo scorso anno a carico degli edifici ad uso non abitativo e l’aumento delle tariffe orarie nei parcheggi a pagamento. Non si potrà giustificare l’eventuale applicazione della tassa di soggiorno nel prossimo bilancio 2020 di cui da anni si parla. Essendo il nostro un soggiorno prevalentemente lavorativo andrà a pesare sulle economie aziendali, la dimostrazione di questo e data dal fatto che nel periodo estivo i nostri alberghi chiudono per ferie. Di aumenti e di nuove imposizioni fiscali non se ne vede la necessità dal momento che avremo il blocco dei mutui a causa del terremoto anche per il 2020, di conseguenza le nostre casse comunali godono ottima salute con avanzi di amministrazione milionari. Avanzi che invece di essere usati per situazioni di difficoltà, per evitare aumenti di tassazioni, o addirittura ridurle per rendere più attrattivo il nostro territorio, vengono usati per acquisti di piste di pattinaggio o per cose non prioritarie. Apprendo dalla stampa che si sta cercando un fondo per diminuire la TARI, mi chiedo: perché lo scorso anno è stata aumentata?

Oggi il settore del commercio se non la prima sicuramente rappresenta la seconda fonte di lavoro della nostra città, per questo faccio appello ai commercianti che si trovano a sedere negli scranni comunali della maggioranza perché si facciano portavoce di questo appello lanciato dalle categorie di settore, è necessario un confronto fra le varie associazioni di categoria, tutte le parti politiche ed aprire un tavolo di crisi dove analizzare la situazione e cercare le possibili soluzioni. Era stato chiesto di inserire il nostro territorio nelle aree di crisi complessa, ma dopo la prima difficoltà ci siamo stoppati, ci stanno spogliando dei principali servizi, sanità, tribunale, le infrastrutture sono ferme da anni, viaggiamo su un tracciato ferroviario del 1861, la ricostruzione post sismica che poteva dare una boccata di ossigeno è ferma. Chi siede nei banchi della nostra maggioranza in comune ha rappresentanti anche nel governo nazionale, vi chiedo di farvi portavoce delle nostre problematiche.