COVID-19, IL PUNTO DEI SINDACI MAURIZIO GRECI E GABRIELE SANTARELLI

Fabriano – Emergenza covid-19 a Sassoferrato: oggi si conosceranno eventuali provvedimenti presi dalla Regione Marche d’intesa con l’Istituto Superiore di Sanità che, nei giorni scorsi, è stato interessato del fenomeno del piccolo Comune a confine tra le province di Ancona e Pesaro. I numeri parlano da soli: il primo febbraio c’erano 34 attualmente positivi e 118 in quarantena e nell’arco di due settimane i valori sono triplicati. Se domenica scorsa i positivi erano 62 e in isolamento 220 unità, ieri la conta dei casi era salita a 123 attualmente positivi e 317 persone in isolamento fiduciario e/o quarantena. Dal 9 febbraio sono chiuse le scuole della città, con molta probabilità verrà fermato anche il mercato del venerdì. “Abbiamo positivi di tutte le età – spiega il sindaco, Maurizio Greci. (foto) – Attendiamo il pronunciamento della Regione per capire se è stata accertata la presenza di una delle varianti al coronavirus. L’aumento è inspiegabile: non c’è un focolaio che ha innescato tutto l’innalzamento dei numeri. Sicuramente c’è stato un rilassamento, non riconducibile solo a Sassoferrato – prosegue il sindaco – che ha portato ad alcune leggerezze da parte di pochi e l’attenzione è un po’ calata”. Non è escluso, oggi, un provvedimento più restrittivo per la cittadina che confina con Fabriano e con la provincia di Perugia, già in zona rossa. «Oggi ci convocherà la regione e capiremo. Sicuramente se arrivasse il rosso sarà una mazzata a livello economico per le attività commerciali che già stanno soffrendo, ma – aggiunge – una scelta va fatta per fermare la pandemia. Ci sono bar, ristoranti e agriturismi, solo per fare alcuni esempi, che soffrono da mesi”. Un provvedimento che fa male soprattutto per quell’entroterra che ha già di suo problemi con vie di comunicazioni difficili per cui si auspica l’arrivo di contributi. Il primo cittadino chiede “l’aumento dei controlli delle forze dell’ordine, magari con il potenziamento dell’organico, per effettuare sopralluoghi e monitorare il corretto rispetto delle normative in vigore”. Ad oggi a Sassoferrato operano 3 agenti della polizia locale più il comandante e i carabinieri della Stazione locale alle dipendenze di Fabriano. A quest’ultimi vanno segnalati eventuali assembramenti.

Nella città della carta, invece, sono 181 gli attualmente positivi (dato aggiornato a ieri) e 440 le persone in quarantena. Due settimane fa erano 178 i positivi e 451 le quarantene. La settimana scorsa 160 casi accertati, 468 in isolamento. Spiega il sindaco, Gabriele Santarelli: “Si è parlato di possibili interventi mirati, è l’ipotesi che caldeggio di più perché sarebbe inutile fare altrimenti. Gli spostamenti dall’Umbria sono bloccati, ma quelli che vengono per lavoro non possono essere fermati. Tra i Comuni più critici – prosegue – ci sono Loreto, Castelfidardo, Osimo e Jesi che non hanno problemi legati alla vicinanza con l’Umbria”. Secondo Santarelli si dovrebbe intervenire per “zone rosse particolari e non provinciali perchè tutto dipende da che tipo di rapporto territoriale c’è tra i Comuni presi in considerazione”. A Genga sono 17 gli attualmente positivi, 8 a Cerreto d’Esi, 17 a Serra San Quirico.

Marco Antonini