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UN MUSEO MULTIMEDIALE DEL CINEMA AL MONTINI DI FABRIANO

Fabriano – Torna a vivere lo storico cinema Montini, a Fabriano. La sala di via Balbo, infatti, meta, negli anni d’oro, di intere generazioni di fabrianesi che andavano a vedere i film nelle tre sale centro storico, Excelsior, Giano e, per l’appunto, il Montini, avrà una nuova vita. Sono stati effettuati una serie di lavori e, quando l’emergenza covid-19 sarà terminata, ospiterà il Museo Multimediale del Cinema, una nuova struttura che andrà ad arricchire il centro della città della carta. L’annuncio è stato dato dal sindaco, Gabriele Santarelli. “Lo scorso anno abbiamo realizzato i lavori per adeguare i locali in base alle nuove normative sul pubblico spettacolo – dichiara – e in queste settimane gli operai stanno terminando il trattamento ignifugo del nuovo palco aggiunto in occasione del meeting Unesco”. Il cinema è pronto ad accogliere eventi e proiezioni, ma la novità è che i locali del Montini saranno la sede, almeno per i prossimi 5 anni, di un Museo Multimediale del Cinema.

“Alcuni mesi fa ho incontrato Enzo Storico e Lippolis Roberto – racconta il primo cittadino – che mi hanno proposto un progetto per la realizzazione a Fabriano del “Museo Multimediale del cinema e territorio – La Carta nel Cinema” chiedendo se avevamo degli spazi da destinare. Ho immediatamente proposto i locali del Montini che ho da subito ritenuto la sede naturale per un progetto”. La struttura, a duecento metri da Corso della Repubblica, diventa, quindi, un luogo culturale che ospiterà anche le associazioni del territorio. “Il progetto che ci è stato presentato – dice Santarelli – è molto interessante e andrà ad arricchire la già ricca offerta culturale e museale della nostra città. Sarà un Museo vivo dove il cinema si sposerà con l’enogastronomia, la moda, la carta, la musica, il turismo. Qui le proiezioni di pellicole a tema si uniranno a eventi unici. Ci sarà spazio anche per le realtà locali che potranno collaborare nel rendere tale spazio ancora più vivo organizzando concerti, mostre, rappresentazioni. Un Museo del Cinema all’interno di un cinema storico di città: tecnologie moderne – conclude – che vanno ad arricchire uno spazio che trasuda storia, non vediamo l’ora che sia pronto”.

Marco Antonini