LA CITTÁ PROIETTATA NEL FUTURO, FABRIANO E L’APP ‘NAUTA’ PER IL TURISMO

Le città sono il luogo della memoria, della storia, ma anche dell’innovazione e del cambiamento. La città intelligente non come agglomerato di hardware e software ma bensì come luogo di conoscenza condivisa. Questa la filosofia del progetto “La città proiettata nel futuro”, ideato e promosso dalla Fondazione Smart City e sostenuto dalla Fondazione Carifac. Il progetto è stato presentato presso la sede della Fondazione Carifac, alla presenza del Presidente della Fondazione Carifac Guido Papiri, dell’Assessore all’Informatica e Software libero del Comune di Fabriano Mario Paglialunga, dell’Ing. Sante Tombolini Presidente della Fondazione Smart City e Adelchi Tonucci della Fondazione Smart City. “La città proiettata nel futuro” si basa sul connubio tra bellezza ambientale, cultura e hi – tech, dove la tecnologia permette ai turisti di conoscere i percorsi dell’arte e i segreti del territorio. Un’applicazione Nauta per il turismo che, una volta scaricata, permetterà l’accesso all’architettura Be.T.App. (Beacons to App). Viaggiando all’interno di una “campana bluetooth”, si potranno avere approfondimenti sulle informazioni del luogo messe a disposizione dal Comune. Quando un dispositivo mobile (smartphone, tablet …) attraverserà la campana bluetooth, l’App presenterà i contenuti multimediali (testo, immagini, video, audio, quindi multisensoriale) in base alla posizione del visitatore. Una volta raggiunta l’informazione, l’utente avrà a disposizione una galleria fotografica, una descrizione e delle icone che rappresentano servizi (la possibilità ad, esempio, di prenotare una visita guidata). Quattro i luoghi di interesse dell’applicazione: Pinacoteca Civica “Bruno Molajoli”, Chiesa di Sant’Agostino, Chiesa di San Domenico e Cattedrale di San Venanzio. 23 i punti collocati in tutta la città di Fabriano dove si potranno ricevere le informazioni, tra cui due proprio alla stazione ferroviaria. “L’idea era nata proprio in concomitanza della mostra Da Giotto a Gentile –spiega il Presidente della Fondazione Carifac Guido Papiri – un’applicazione Nauta, appunto, che permettesse al turista di collegarsi e vedere sul proprio smartphone le opere d’arte esposte. Si è deciso poi di allargare il campo, coinvolgendo così le bellezze turistiche della città”. “Stiamo reinventando la nostra città – ha messo in evidenza l’Assessore Mario Paglialunga – e per questo abbiamo bisogno di lavorare in sinergia con le realtà del territorio, in particolare con la Fondazione Carifac che, grazie alla mostra, ha ridato impulso alle attività economiche fabrianesi, restituendo una buona dose di fiducia e orgoglio. Fabriano deve diventare sempre più accogliente dal punto di vista turistico e per farlo ha bisogno anche delle nuove tecnologie”. “La nostra vision – ha dichiarato l’Ing. Tombolini – è proprio quella di portare la ricchezza delle informazioni presenti nel web on the road, nel contesto reale e quotidiano in cui vive l’uomo, attraverso la ricerca e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche adeguate”.

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