INCIDENTI SULLA 76 E TRAFFICO IN TILT, AUTOMOBILISTI ESASPERATI
Settimana movimentata sulla SS 76 all’altezza di Serra San Quirico e non solo. Prima una macchina ha urtato pesantemente contro il guard rail all’altezza della lunga galleria dopo Genga, poi, un mezzo ribaltato in località Serralta, non lontano dallo svincolo della Gola della Rossa. E la circolazione è andata in tilt, per più di 30 minuti sulla direttrice Ancona-Perugia fin quanto l’auto, all’interno della galleria non è stata rimossa. Polemiche tra i pendolari costretti, anche giovedì sera 31 ottobre, a lunghe file sulla strada. In precedenza, il 29 ottobre, blocco della circolazione per più di due ore per un incidente poco più avanti, all’altezza dell’uscita di Monte Roberto. Traffico troppo facilmente in tilt nella tratta prima e dopo Fabriano…e il maltempo dell’inverno non è ancora arrivato. A polemizzare contro l’ennesima situazione difficile sulla 76 il Coordinamento cittadino in difesa del punto nascita. “Tra poco bisogna partorire sulle piazzole di sosta” sostengono gli attivisti che non si arrendono alla decisione di chiudere il punto nascita. “È indispensabile che il territorio rimanga unito e che l’Amministrazione comunale di Fabriano faccia ricorso al Consiglio di stato perchè il sacrosanto diritto alla salute sia salvaguardato. Il Profili è l’ospedale di tutta la zona montana e come tale va tutelato e valorizzato” dice Katia Silvestrini.
Da martedì, intanto, si circola anche sullo svincolo di Sassoferrato, riaperto dopo anni di calvario per automobili e mezzi pesanti. “Entro l’anno – dice Alessandro Bomprezzi, Cgil – la tratta Cancelli-Fossato, a confine tra Marche e Umbria, verrà aperta completamente, a quattro corsie”. Sono circa 200 gli operai al lavoro nei cantieri di Borgo Tufico e Cancelli. Mentre si va avanti speditamente in prossimità dello svincolo di Sassoferrato, i lavori vanno più a rilento nella parte tra Albacina e Serra San Quirico. A Valtreara dopo il ritrovamento, l’anno scorso, di sei fusti tossici di cromo esavalente, l’area, all’interno del cantiere, è ancora sotto sequestro. Sono in corso indagini da parte della Magistratura che indaga per smaltimento illecito.
Marco Antonini