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UN TUFFO NELL’ANNUAL CONFERENCE UNESCO

Fabriano dal 10 al 15 giugno 2019 ospiterà la XIII edizione dell’UNESCO Creative Cities Annual Conference, che vedrà la partecipazione dei delegati delle 180 Città Creative nel Mondo rappresentative di ben 72 Paesi. Fabriano dopo un lungo percorso è stata designata Città Creativa UNESCO per la sezione Artigianato e Arti e tradizioni popolari, Crafts and Folk art, nell’ottobre 2013. Il Network Creative Cities, promosso da UNESCO, ha come obiettivo la creazione di un legame tra città in grado di sostenere e di fare della creatività culturale un elemento essenziale per il proprio sviluppo economico, offrendo alle città incluse, una piattaforma internazionale su cui convogliare l’energia creativa. Attraverso questa rete, divisa in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali (Musica, Letteratura, Artigianato e Arti e Tradizioni popolari, Design, Media Arts, Gastronomia, Cinema) le Città possono condividere le proprie esperienze e sostenersi reciprocamente, valorizzando le proprie capacità ed incrementando la presenza dei propri prodotti culturali sui mercati nazionali ed internazionali.

Il cluster Crafts and Folk Art comprende ben 37 città, tra le italiane oltre a Fabriano, vi è anche Carrara forte del distretto del marmo, le sezioni Musica e Design seguono con 31, Letteratura 28, Gastronomia con 26, Media Arts 14 e Cinema con 13. La Cina è il paese con più Città Creative, ben 11 e oltre alla capitale Beijing, vi sono Shenzen e Shanghai nella sezione Design rappresentative di metropoli in grande crescita urbana, innovativa e tecnologica, citiamo poi Suzhou, città gioiello con le sue costruzioni in pietra e i giardini, famosa per la seta e Jingdhezen per il suo importante distretto della porcellana. Il Giappone ha ben otto città creative, tra queste, Kanazawa famosa per l’arte legata all’artigianato e alla ceramica, Hamamatsu per la musica e gli strumenti musicali all’avanguardia grazie alla Yamaha, Sapporo centro dinamico del nord, nell’isola di Hokkaido per il Design, infine Kobe che ha subito devastazioni legate ai forti terremoti, città simbolo per la ricostruzione e per la rinascita. Gli Stati Uniti hanno 10 Città Creative, massima rappresentanza nel continente americano, Santa Fe, tra le prime a entrare nel Network, si distingue per l’arte e la tradizione dei pueblos, navajos, popolazioni del New Mexico ai confini con il Mexico, Paducah la “città dei tre fiumi” è invece un piccolo centro del Kentucky che si sta convertendo da sito legato ad impianti per l’arricchimento dell’uranio e al nucleare a sito ad alta vocazione turistica grazie anche alla fabbricazione dei Quilt. Seattle va osservata con attenzione, tra tecnologia, musica e fascino di una city molto dinamica, è riuscita ad essere anche Creativa per la Letteratura.

Segue il Brazil con 8 città tra cui la capitale Brasilia e Santos, porto di Sao Paulo e futura città ospitante dell’Annual Meeting edizione 2020. L’Europa è rappresentata in tanti stati, vi è Helsinki che rappresenta al meglio il design con i grandi e avveniristici contenitori culturali, biblioteche, cultural center e musei in una Scandinavia sempre competitiva, Liverpool città Creativa della Musica, Bradford centro molto attivo nell’ambito del Cinema, Krakow importante centro storico-culturale della Polonia, città creativa della Letteratura. Enghien Les Bains e’ un centro ricco termale non lontano da Parigi sul lago nella Val d’Oise, si è specializzata in effetti e proiezioni mediatiche, sempre in Francia, Lyon e’ citta’ Media Arts per il mapping multimediale sugli edifici storici. Interessante la crescita del numero di città creative nel continente africano, Kinshasa, metropoli capitale della Repubblica Democratica del Congo è Città Creativa per la musica, l’antica Aswan, celebre per la diga e l’arte e artigianato della Nubia lo è per l’Artigianato e le Tradizioni popolari.

Folklore e tradizione contraddistinguono anche i piccoli-medi centri come Barcelos in Portogallo, Zahlè in Libano per la Gastronomia, Tetouan in Marocco per Crafts and folk art e Gabrovo in Bulgaria che si è contraddistinta per un festival molto particolare sull’humor e sulla satira. Tra i grandi centri,l’ Australia ha Sydney per il cinema e Melbourne per la letteratura, New Zealand ha Auckland per la musica, la Colombia è presente con la capitale Bogotà per la musica, Dubai negli Emirati Arabi Uniti, futura sede Expo, è nel Design, Toronto con il suo skyline elegante e moderno è City di alta sostenibilità ambientale e città di Media Arts, Istanbul è nel Design, Ciudad de Mexico, la seconda metropoli per numero di abitanti al mondo è anch’essa nel Design come Buenos Aires in Argentina, Isfahan nota come “la metà del Mondo”, antica e storica città della Persia è nel cluster artigianato e sempre per l’artigianato menzioniamo la metropoli egiziana Il Cairo. Seoul, capitale della South Korea, paese in grande crescita anche nel Network Creative Cities con 6 citta’, e’ una vivacissima cosmopolita city del design, anche Icheon, sempre in Korea, e’ famosa per l’antica tradizione della ceramica ed e’ nel cluster Artigianato e tradizioni popolari. Heidelberg, importante centro universitario e’ nel settore letteratura, Manheim e Hannover per la musica e infine la capitale Berlino per il Design, rappresentano la Germania.

L’Italia vanta oltre a Fabriano, altre otto città creative, Torino per il design, Parma, capitale della cultura italiana nel 2020, per la gastronomia, Alba anch’essa per la gastronomia, Carrara per l’artigianato, Milano per la letteratura, Roma per il cinema, Bologna e Pesaro per la musica. Italia è il secondo paese con più Città Creative in Europa dopo il Regno Unito che ne ha ben 10, tra cui oltre alle città citate prima, aggiungiamo Glasgow per la musica, Manchester e Nottingham per la letteratura.

Francesco Fantini

La città dell’Orsa, appuntamenti di oggi

Martedì 11 giugno, in occasione della XIII UNESCO Creative Cities Network Annual Conference che si svolge a Fabriano dal 10 al 15 giugno – su iniziativa di Fondazione Aristide Merloni, Comune di Fabriano, Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche, Commissione Nazionale italiana per l’UNESCO, Fondazione CARIFAC e Provincia di Ancona in collaborazione con Grand Soleil srl, Francesca Merloni, UNESCO Goodwill Ambassador e AMAT – otto città marchigiane (Ancona, Ascoli Piceno, Fabriano, Fermo, Macerata, Pesaro, Recanati, Senigallia) ospiteranno Le città dell’Orsa. Il progetto rappresenta un grande evento culturale dedicato alle Marche che chiuderà nel migliore dei modi la giornata di visita e lavoro delle delegazioni UNESCO suddivise per categoria, nella città della regione. Le otto città marchigiane verranno coinvolte in un unico grande disegno/segno che richiama il Grande Carro dell’Orsa e collegate sotto il tema della creatività. In ciascuna delle città/stelle dell’Orsa coinvolte si svolgerà in contemporanea un evento culturale con testimonial speciali rappresentativi delle arti o categorie assegnate alla città. Gli eventi saranno tutti collegati in diretta video con il palcoscenico del Teatro Gentile di Fabriano dove a tessere le fila sarà il talento di Neri Marcoré. Per l’occasione Maria Francesca Merloni – ideatrice dell’evento – ha composto un toccante poema dal titolo Canto dell’Orsa a cui darà vita per la prima volta in questa circostanza.

Si parte da Piazza del Popolo di Pesaro con Il Barbiere smart dei solisti dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini con i solisti dell’Accademia Rossiniana Alberto Zedda e Noris Borgogelli, arrangiatore e narratore. Gioachino Rossini è stato uno tra i compositori d’opera più importanti della storia. Fra i tanti capolavori da lui scritti, quello che è stato probabilmente maggiormente eseguito e amato è il Barbiere di Siviglia. Daniele Agiman, direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini, ha ideato, in occasione del 150° anniversario della morte di Rossini, il progetto Barbiere Smart che propone una versione agile e accattivante dell’opera con un ampio estratto del capolavoro rossiniano trascritto per ensemble di strumentisti e con la presenza dei cantanti principali.

Creato per festeggiare, nel 2018, i dieci anni di storia della compagnia, La magia della luce è lo spettacolo che raccoglie e reinterpreta alcune delle coreografie più sorprendenti firmate da Anthony Heinl, fondatore e direttore artistico di eVolution dance theater al Teatro Persiani di Recanati. Alchimia perfetta fra danza, physical theater, atletismo e tecnologia, lo show conta tra i suoi interpreti performer d’eccezione, danzatori dalle spiccate doti atletiche e circensi. La luce, vera protagonista dello spettacolo, conduce lo spettatore attraverso un sorprendente viaggio in mondi immaginifici di straordinario impatto visivo.

Considerato l’artista italiano simbolo della contaminazione tra generi e maestro assoluto del groove, Enzo Avitabile giunge al Teatro dell’Aquila di Fermo con i Bottari di Portico e Black Tarantella Band.

Classe 1955, Enzo Avitabile è un artista che ha valicato i confini linguistici, stilistici e geografici come pochi, che ha saputo sposare il bagaglio artistico di una carriera costellata di successi con una ricerca continua di innovazione musicale, cantando le sofferenze degli ultimi ma anche le loro speranze.

Il Cortile di Palazzo Buonaccorsi a Macerata è la suggestiva location di Image Opera, l’opera lirica dalla tradizione alle nuove tecnologie, un evento realizzato da Macerata Opera Festival con al centro della serata, tra le altre proposte, Il Trionfo dell’Aida per ensemble di ottoni con Salvadei Brass e gran finale con videomapping di Luca Agnani.

Ad attendere il pubblico ad Ancona alla Corte delle Mole Vanvitelliana è la Fisorchestra Marchigiana, formazione nata da un’idea di Marcello Borselli e di alcuni musicisti al fine di creare una formazione che fondesse le molteplici esperienze musicali con l’intento di contribuire alla diffusione della cultura della fisarmonica e di renderla attrice protagonista nei vari generi musicali. Qui presenta uno squisito programma dal titolo Music & film in cui risuonano le note di Odissea nello spazio, Il postino, Il padrino, Il gattopardo, Rocky, C’era una volta il west e tante altre colonne sonore che hanno reso celebre il cinema internazionale.

Ancora musica per l’appuntamento alla Rotonda a Mare di Senigallia con il Conciorto, un originale e curioso progetto musicale di Biagio Bagini e Gian Luigi Carlone (Banda Osiris) che unisce tecnologia e natura. Attraverso la scheda elettronica Ototo e grazie all’acqua presente negli ortaggi, le verdure stesse diventano strumenti musicali, formando una vera e propria tastiera di verdure, oltre a chitarra, sax e flauto dando vita a un concerto divertente capace di incantare e stupire non solo con le “verdure che suonano” ma anche grazie a canzoni originali che parlano del rapporto tra l’uomo e la natura. Special guest della serata Moreno Cedroni e Mauro Uliassi, ambasciatori italiani del gusto nel mondo.

Ultimo collegamento dalla splendida Piazza Arringo di Ascoli Piceno, animata per l’occasione da Cecco: di stelle, di sfere, di luce della Compagnia dei Folli. Lo spettacolo, liberamente tratto da alcuni episodi della vita del grande pensatore ascolano condannato al rogo, è una rilettura di alcuni passaggi delle sue opere che hanno ispirato immagini e visioni messe in scena con le tecniche sceniche del teatro di strada, con attori e danzatori a terra, sui trampoli e in sospensione su una gru; una visione quasi futuristica delle idee e dei pensieri di Cecco prendono vita sotto forma di immagini oniriche.

Inizio ore 20.15, ingresso gratuito (fino a esaurimento posti).