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GIGLIOLA MARINELLI INTERVISTA FRANCESCA MERLONI PER L’ANNUAL CONFERENCE UNESCO 2019

di Gigliola Marinelli

“Amo profondamente questa terra, le persone, la città, penso che questo si veda e traspare. Credo che ognuno è nella vita in un posto per destino, per storia personale, per volontà superiore quindi ognuno deve fare il meglio di quello che può fare nel suo momento. Io cerco di fare questo, ma insieme a tutti quanti, perché da sola non sono niente. Sono insieme e mi piace essere insieme alle persone che con me sognano e portano avanti quest’idea, che è per il bene di tutti”. Una Francesca Merloni appassionata ed emozionata ci racconta il percorso ed il grande lavoro svolto negli ultimi anni per la realizzazione di un sogno che si concretizzerà dal 10 al 15 giugno 2019 a Fabriano con l’Annual Conference Unesco 2019. Una città in trasformazione e ridisegnata alla luce del prestigioso riconoscimento UNESCO di Città Creativa, nella categoria Artigianato e Arti e Tradizioni Popolari, che accoglierà delegati da tutto il mondo per confrontarsi su temi fondamentali ed imprescindibili per lo sviluppo del territorio, per rendere appunto reale la Città Ideale.

Francesca, la città di Fabriano, grazie all’Annual Conference Unesco 2019, avrà i riflettori puntati per diversi giorni a livello mondiale. Hai lavorato tantissimo, vorrei che esprimessi le tue emozioni, un tuo pensiero ed una tua speranza di svolta, anche grazie a questo evento, per il nostro territorio e per la nostra città che ne hanno tanto bisogno.

Ti ringrazio, è una bellissima domanda e anche complessa. Innanzitutto permettimi di ringraziare Roberto Sorci e Sonia Ruggeri con i quali tutto il percorso è cominciato, colgo l’occasione per ringraziare appunto il loro impegno, la loro Amministrazione, poi l’impegno è proseguito con l’Amministrazione Sagramola e adesso con l’attuale Amministrazione Santarelli. Ringrazio tutti i compagni di strada perché è stato un lavoro che abbiamo portato avanti insieme, camminando fianco a fianco. E’ nato tutto da un sogno, le mie emozioni adesso sono tante ma direi che in questo momento prevale una fortissima concentrazione. Cerco di canalizzare tutti quelli che sono i miei sentimenti, i miei entusiasmi, anche tante volte le mie difficoltà ed esitazioni  di fronte ad un progetto così grande, poi però arriva l’entusiasmo che spazza via tutto ed io consegno tutti questi miei sentimenti ed aspirazioni  a ciascuno di voi perché ci aiuti davvero a fare di questo progetto un grande progetto per la nostra città Quello che vedo è un entusiasmo che sta salendo, un progetto diffuso sulle Marche che incontra anche tanto interesse.  Mi ha fatto molto piacere, durante la conferenza stampa dello scorso lunedì, vedere anche le città marchigiane a fianco, veramente unite per presentarci al meglio. Siamo una realtà meravigliosa, diffusa, che sa interpretare tanto del nostro modo di offrire un’ospitalità, una cordialità, un buon cibo, una bellezza naturale e dei monumenti. Credo che sia il nostro momento.

Tema conduttore dell’Annual Conference Unesco 2019 sarà “La Città Ideale”, declinata in tutti i vari settori, con due sottotemi “La Città Antifragile” e “L’innovazione nel saper fare”. Siamo un territorio, e la tua famiglia ne è la testimonianza vivente, della città del “fare” e del “saper fare”. Nell’ambito dell’Annual Conference, secondo te Fabriano ha ancora speranze di mantenere quello che è stata nel passato e di ritornare oggi una città ideale?

La città ideale è comunque la città reale. Dobbiamo partire da noi stessi e da quello che abbiamo, poi il sogno diventa realtà. Sicuramente Fabriano può tornare ad essere splendida, come in realtà è, però è necessaria un’evoluzione, un cambio di passo, che ciascuno prenda una responsabilità all’interno di questo percorso. Sicuramente il mondo, la vita sono un fluire, è un’evoluzione, quindi noi dobbiamo fare i conti con quello che abbiamo oggi e con le carte che possiamo giocare in questo momento. La mia famiglia è a fianco di Fabriano, vedrete anche mio padre e mio fratello, tutti quanti ci stiamo spendendo per questo evento, io ce la sto mettendo tutta ormai da diverso tempo. E’ un anno e mezzo che stiamo lavorando alacremente con tutto il gruppo di lavoro, che ringrazio veramente di cuore. Penso che Fabriano abbia un’occasione in questo momento davvero unica e probabilmente irripetibile, davvero dobbiamo fare tutti quadrato e squadra e mirare tutti allo stesso traguardo.

Non possiamo non parlare del capolavoro del giovane Leonardo da Vinci, la Madonna Benois, che arriverà a Fabriano in occasione dell’Annual Conference, direttamente dalle collezioni dell’Ermitage di San Pietroburgo. Un dono grande per la nostra città, come ci sei riuscita?

E’ un dono mio personale alla città di Fabriano, ci tengo veramente a dirlo, è un sogno grande. Non sapevo fino alla fine se ce l’avrei fatta, ho avuto dei compagni di strada in questo senso straordinari che mi hanno aiutata, l’Ermitage Italia, ringrazio Maurizio Cecconi e Lorenzo Zichichi che hanno intravisto questo progetto. Diciamo che il rapporto con l’Ermitage si è costruito grazie ad una grande stima e fiducia reciproca. Questa è stata la base del rapporto perchè quest’opera, che è stata chiesta da tanti altri comuni ed istituzioni, l’Ermitage ha scelto di darla a noi. Un prestito in quest’occasione perchè ha riconosciuto la bontà del progetto UNESCO e del lavoro sul territorio. E’ anche una porta aperta, probabilmente si instaurerà anche uno scambio futuro, spero e immagino che ci saranno occasioni future. Questo è un momento su cui investire speranze forti, lavoro, impegno perché è un momento per ricostruire davvero un futuro di bellezza, cultura ed apertura per la nostra città che ne ha bisogno.

Con l’Annual Conference UNESCO si apriranno secondo te nuove visioni per Fabriano ed il territorio?

Secondo me si, ancora non ci rendiamo conto neanche noi della portata della gente che verrà, dei sindaci delle importanti città del mondo, la Madonna Benois, tutto l’Ermitage, tutti gli artisti che verranno, i padiglioni e tutte le intelligenze che convergeranno a Fabriano. Chiedo a ciascuno di voi di essere insieme in questo progetto e di lavorare tutti insieme, come una famiglia, come amici profondi perché davvero insieme possiamo fare tanto.

 

L’APPROFONDIMENTO 

Dati, ospiti, eventi, conferenze e seminari: la parola al Direttore Generale dell’Annual Conference 2019 Carlo Maria Pesaresi.

Negli ultimi giorni sono arrivate molte conferme e molte registrazioni, quindi l’obiettivo che ci eravamo dati di superare almeno le 140 città partecipanti è già stato raggiunto. Confidiamo che a fine mese, quando tireremo le fila, riusciremo ancora a superare quello dei 150 che è un dato pazzesco, considerando che nelle altre occasioni non c’era mai stata una partecipazione così alta. La proposta che abbiamo fatto ha attirato tantissimo da tutto il mondo ed è una proposta che si sta in questi giorni concretizzando a Fabriano. Se si va al Museo della Carta, in Pinacoteca, alle Conce, al cinema Montini si nota che c’è un certo fermento. C’è gente che batte con i martelli, pianta i chiodi, installa televisori al plasma, sistema prodotti che arrivano dal mondo. Il nostro ospite più importante è Leonardo da Vinci, tantissimi eventi accompagneranno i giorni di lavoro dei delegati, abbiamo pensato di accoglierli in una città piena di attività ed eventi culturali con le presenze di Massimo Cacciari, di Antonio Forcellino, i concerti di Paolo Fresu e di Nicola Piovani con la sua orchestra, i Cameristi della Scala, Enrico Nigiotti, Daniele Di Bonaventura, Giovanni Ceccarelli, la Form, saranno tantissimi i protagonisti di queste giornate. Riguardo il Forum dei Sindaci di tutto il mondo, il filo rosso che lega le attività dei delegati UNESCO sono i punti qualificanti dell’agenda 20 e 30 dell’ONU, i principi della sostenibilità. Il tema della conferenza è “La Città Ideale” e come arrivare alla città ideale attraverso investimenti in cultura, conoscenza, creatività, in accessibilità nelle infrastrutture del sapere saranno gli argomenti su cui chiameremo i sindaci a parlare. Saranno sessanta, tra sindaci e vice-sindaci, abbiamo già le conferme di quasi tutti i sindaci italiani. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che aprirà i lavori del Forum, il sindaco di Torino, Parma, Carrara, il vice-sindaco di Roma quindi a livello nazionale la presenza è qualificatissima ma anche a livello mondiale. I sessanta sindaci insieme sul palco del Teatro Gentile, non in una carrellata di dichiarazioni da un minuto l’uno, ma con un allestimento scenografico che richiama veri e propri Forum verranno condotti da Beppe Severgnini, da Alessia Mosca e Paola Leoncini, responsabile del programma cultura UNESCO, in un vero e proprio confronto tra esperienze di città completamente diverse tra loro. Oltre alla città l’importante coinvolgimento della Regione, con l’idea ed il progetto della “Città dell’Orsa”, l’11 giugno posso confermare che ci saranno sette eventi in contemporanea nei sette teatri delle Marche. Dal Teatro Gentile di Fabriano, Neri Marcorè terrà le fila di questo bizzarro ma fantastico progetto con collegamenti con i teatri di Fermo, Ascoli Piceno, Senigallia, Ancona, Pesaro, Urbino e Macerata ed ogni luogo ci saranno degli eventi culturali legati alle categorie in cui vengono ospitati.

Nove Padiglioni in allestimento per l’Annual Conference 2019: il punto di Manfredi Mangano, Web e Social Media Marketing per Fabriano Città Creativa.

I lavori di allestimento dei Padiglioni sono partiti, come si può apprezzare dalla Biblioteca Multimediale “Romualdo Sassi” che è in grande riassetto per ospitare il Padiglione della Letteratura. I Padiglioni sorgeranno in più luoghi del centro storico, partendo dalla zona del fiume, avremo due padiglioni alle Conce (Design e Musica), il Padiglione Gastronomia al Mercato Coperto, il Padiglione Speciale Rinasco al Palazzo del Podestà (dedicato alle città che si risollevano dalle catastrofi umane e naturali), Il Padiglione del Cinema all’ex Cinema Montini, che per l’occasione tornerà fruibile alla città perché l’installazione resterà come padiglione del cinema ed il Padiglione dell’Artigianato e Arti Popolari, categoria per la quale la città è stata ammessa al Network, presso il Museo della Carta e della Filigrana. Oltre al Padiglione Speciale Rinasco al Palazzo del Podestà, con installazioni che occuperanno tutti e due i piani (al piano superiore un’Agorà, in quello inferiore saranno ospitati i progetti della Fondazione Aristide Merloni per il rilancio dell’Appennino, di università ed aziende private che stanno lavorando per favorire la ripresa dei territori, appunto colpiti da eventi catastrofici),  ci sarà anche il Padiglione della Carta, elemento  identitario così importante  per Fabriano, realizzato in collaborazione con la Fondazione Fedrigoni  e che sorgerà nel complesso storico delle Cartiere Miliani, con la possibilità di visitare gli archivi storici. I Padiglioni sono degli interventi urbani leggeri, essendo opere che possono essere smontate con una certa facilità, ma che hanno un impatto trasformativo importante, offrendo un volto nuovo alla città. Oltre ai padiglioni materiali ci sarà un padiglione” immateriale”, nel senso che le città delle Media Arts (che si occupano di installazioni ed arte multimediale e visiva), realizzeranno un padiglione itinerante e con dei progetti ed installazioni di video mapping trasformeranno i più bei palazzi e piazze della nostra città.   Riguardo la Fontana Sturinalto, simbolo della Città di Fabriano ed attualmente in restauro, le Istituzioni ed i Partners di Fabriano Città Creativa stanno lavorando al massimo per completare i lavori in tempo.