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UN ALTRO GIOVANE TRUFFATORE ONLINE DENUNCIATO A FABRIANO

Fabriano – Trova, on line, l’offerta di un cellulare di ultima generazione a 250 euro, che in realtà ne varrebbe 500. L’affare è ghiotto. Inizia a trattare con il venditore, che invia, tramite Whatsapp, foto del cellulare che aveva messo in vendita – dice – per conto di un amico, garantendo fosse ancora perfettamente imballato ed in garanzia. La cliente, una fabrianese di 24 anni, versa la cifra pattuita su una Postepay, ma del pacco, nonostante le insistenze, nessuna traccia. Il truffatore è stato identificato e denunciato dagli agenti del Commissariato di Fabriano diretti dal commissario Capo, Sandro Tommasi.

E’ l’ultima operazione effettuata dai poliziotti del nucleo anti truffa on line, di recente appositamente costituito: si tratta di investigatori esperti, con centinaia di episodi analizzati e risolti, che nella maggior parte dei casi riescono a dare un nome ed un volto agli autori degli episodi truffaldini, grazie anche all’utilizzo di modernissime apparecchiature informatiche e ad un costante aggiornamento concernente le nuove tecniche di adescamento utilizzate sul web.

Il nucleo anti truffe ha operato anche più arresti in flagranza, come i due posti in essere, nel giro di un anno, nei confronti del 23enne fabrianese accusato di circa 50 truffe, che poi è stato portato nuovamente in carcere circa un mese fa dai poliziotti del locale Commissariato in seguito all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare.

Stavolta, la vittima del raggiro, abilmente confezionato da un 26enne romano dall’eloquio amichevole e rassicurante, è stata una ragazza di 24 anni del posto che, allettata da un prezzo particolarmente vantaggioso, voleva comprare un telefonino molto performante. Ha contattato il venditore e, dopo una breve trattativa, si è convinta a versare su una Postepay da lui indicatagli 250 euro in un’unica soluzione. Ha fotografato la ricevuta di pagamento e l’ha inviata, tramite Whatsapp, al venditore. Peccato, però, che la merce non sia mai arrivata. La donna ha ricontattato più volte l’inserzionista, che si è giustificato chiedendo tempo, poiché, a suo dire, ci sarebbero state delle incomprensioni con il corriere, che avrebbe sbagliato l’indirizzo di consegna. Ma, passate alcune settimane ed avendo fondati sospetti di essere caduta in trappola, decideva di sporgere querela nei suoi confronti. Glielo comunicava. Lui però l’ha convinta a temporeggiare ulteriormente garantendole il rimborso dell’intera cifra. La vittima, così tranquillizzata, non ha chiamato la Polizia. E’ passata poi un’altra settimana, ma nulla, tanto che la 24enne ha deciso, questa volta definitivamente, di recarsi in Commissariato. Nei giorni scorsi l’epilogo: il venditore, un 26enne di Roma, pluripregiudicato e con precedenti specifici, è stato identificato e denunciato per truffa dai poliziotti del nucleo specializzato diretti dal commissario Capo, Sandro Tommasi.

cs