“25 CHILOMETRI IN PIU’ PER ARRIVARE A FABRIANO”
Odissea sulle strade: più di 25 chilometri per raggiungere Fabriano. “Siamo dimenticati da tutti”. E’ la denuncia degli abitanti di Castelletta, piccola frazione alle pendici di San Vicino, alle prese con i disagi alla viabilità dopo l’apertura del cantiere per il raddoppio della carreggiata della SS76 tra Serra San Quirico e la città della carta. Gli abitanti, pochi per la verità, meno di cento l’inverno, quasi mille d’estate, ogni giorno per arrivare a Fabriano devono fare un sacco di strada. Da quando è stato chiuso lo svincolo situato tra Valtreara e Trocchetti che permetteva loro di scendere a valle dal monte facendo la corta di 9-10 chilometri, la situazione è degenerata e allo spreco di tempo e di chilometri, arriva ora l’allerta meteo. “Percorro – racconta un lavoratore – circa 25 chilometri in più a volta, cinquanta se considero anche il viaggio di ritorno. Da Castelletta dobbiamo arrivare fino a Camponocecchio-Genga, poi dobbiamo tornare indietro verso Fabriano. Troppo tempo perdiamo sulla strada piena di curve”. I problemi aumentano se gli automobilisti devono poi andare ad Albacina, Cerreto d’Esi o Matelica. “In questo caso – confida un residente – dobbiamo fare ancora strada perchè lo svincolo di Borgo Tufico è chiuso. Arriviamo a Fabriano Est, poi torniamo indietro”. Un’odissea sulle strade che si spera finisca presto perchè i residenti di Castelletta, di pazienza, ne hanno usata molta in questi anni, ma adesso, con l’arrivo di un altro inverno fato di curve a gomito anche per andare a fare la spesa, hanno detto basta. “Siamo dimenticati. Gli addetti ai lavori avrebbero dovuto studiare un’alternativa per non isolarci dal mondo. Siamo pochi, ma non abbiamo meno diritti degli altri”. Un altro problema è quello della segnaletica stradale. Tanti automobilisti e camionisti, infatti, sbagliano strada ed effettuano manovre azzardate, anche in prossimità di una curva, con serio rischio di provocare un incidente stradale.
Marco Antonini