SCRUTATORI ALLE COMUNALI, DARE PRECEDENZA AI DISOCCUPATI

In tempo di crisi non si butta via nulla e anche due giorni al seggio, in qualità di scrutatore, diventano necessari per combattere la crisi. E’ vero che la cifra elargita è relativamente bassa, 120 euro complessive per un servizio che inizia il giorno prima delle elezioni alle ore 16 e termina a scrutinio concluso, ma nella città dei 5 mila e più disoccupati nessuno vuole rimanere fuori. In lista ci sono più di 2.500 persone. I posti disponibili sono 160 suddivisi nei 40 seggi del Comune di Fabriano. A questi si aggiungono i 40 presidenti e 40 segretari (quest’ultimi scelti dal presidente dell’ufficio elettorale di sezione). Polemiche e appelli in vista della tornata elettorale che porterà un nuovo sindaco a Palazzo Chiavelli. In attesa del voto previsto domenica 11 giugno e l’eventuale ballottaggio il 25 giugno, gli scrutatori esclusi nelle ultime tornate vanno all’attacco. “Speriamo – ha detto Sara – che almeno questa volta la precedenza sia data davvero a tutti coloro che non lavorano. Tra i disoccupati che hanno fatto apposita domanda – ha spiegato – dovremmo essere scelti tramite sorteggio, ma non tutti i partiti hanno ragionato così in passato. Alcuni, io compresa, sono in lista da molti anni, ma non vengono mai chiamati a svolgere il servizio come scrutatore eppure ci sono persone che arrotondano al seggio e, una volta che tornano al proprio lavoro, hanno pure diritto a recuperare il giorno”. Una polemica sollevata più volte che anche quest’anno sta scatenando i tanti scrutatori disoccupati che non accettano di restare fuori per decisione politica. Gli scrutatori vengono scelti dalle forze politiche che siedono in consiglio comunale, ognuna per un numero proporzionale di consiglieri eletti. Alcuni effettuano la scelta tramite sorteggio, altri no e non è detto che a superare tutti gli ostacoli siano sempre e solo persone in cerca di un lavoro per sbarcare il lunario. Se una volta erano prevalentemente gli studenti quelli che facevano domanda in Comune per un posto al seggio, adesso le cose sono cambiate notevolmente. La maggioranza degli iscritti è composta da adulti, dai 40anni in su, molto spesso sposati e con figli, che hanno perso il posto di lavoro. Tra primo e secondo turno potrebbero essere coinvolti 320 scrutatori disoccupati oltre ai presidenti e ai segretari.

Marco Antonini