RIAPRE DOMANI LA SP 16 BERBENTINA DI SASSOFERRATO

Sassoferrato – Domani, sabato 13 agosto, come da ultimo cronoprogramma di due mesi fa ufficializzato dalla Provincia di Ancona che ha seguito l’iter, verrà riaperta la strada SP 16 Berbentina chiusa, da undici mesi, per lavori di manutenzione straordinaria dei ponti. Domani, alle 11,30, la cerimonia di apertura alla presenza delle autorità. Effettuate le prove di carico che non hanno evidenziato criticità, tutto è pronto per tornare alla normalità nell’entroterra, tra Fabriano e Sassoferrato. Seguiranno, nelle prossime ore, aggiornamenti.

Il punto

Riapre la strada che unisce Fabriano a Sassoferrato: permetterà di bloccare l’agonia che va avanti dallo scorso settembre. Il problema per cui i lavori sono slittati di diversi mesi è la mancanza di materie prime e il ritardo della loro consegna. Le cause vanno ricercate nella pandemia a livello mondiale. Un problema generale per tutte le ditte, in qualsiasi campo che, però, ha scatenato le ire di camionisti e automobilisti costretti a lunghi giri. In questi mesi, infatti, le tre strade alternative, Coldellanoce, San Donato, Collegiglioni, non sono state in grado di reggere la circolazione, né d’inverno causa maltempo, né d’estate con la presenza di più pezzi che usano queste strade per raggiungere Marotta e il casello dell’A14. Tra mezzi pesanti andati in tilt perché il navigatore non riconosceva le strade alternative, velocità ridotta cause crateri e curve continue, carburante alle stelle, non è stato facile spostarsi. A giugno, per fortuna, con almeno quattro mesi di ritardo, i lavori sono tornati a pieno regime con l’arrivo delle travi in acciaio provenienti dall’Ucraina. Parliamo di lavori necessari che però hanno messo ko il tessuto produttivo e commerciale della zona tanto che anche le associazioni di categoria in più occasioni hanno protestato. A rimetterci sono state pure le aziende della zona con fornitori e mezzi pesanti costretti a giri assurdi in strade pessime per raggiungere fabbriche e uffici. Da domani la riapertura della strada.

Marco Antonini