I MERCOLEDI’ DELLA FEDE CON IL VESCOVO DEDICATI ALLA FAMIGLIA

Chiesa della Misericordia gremita in occasione del nuovo ciclo di incontri dei Mercoledì della Fede indetti dal vescovo diocesano Stefano Russo. Il primo appuntamento si è tenuto il 14 dicembre ed ha visto la partecipazione di don Saulo Scarabattoli del clero di Perugia. Il sacerdote ha raccontato la sua testimonianza in quanto invitato dal Papa a partecipare al Sinodo sulla Famiglia che si è svolto a Roma. A Fabriano il parroco ha ricordato come l’aver partecipato a questo grande evento della spiritualità e della collegialità della chiesa è capitato in occasione del suo cinquantesimo di sacerdozio e si è concluso, dopo il Sinodo, con il saluto personale al Pontefice. “Sono tornato a casa con una bellissima sensazione di speranza e di apertura. Ho ringraziato il Papa, perché noi parroci possiamo contare sulla sua benedizione e la sua esortazione a uscire. Se mi avesse detto: devi portare l’armatura di ferro della dottrina e farla indossare alle persone, sarei stato angosciato perché non avrei trovato nessuno a cui l’armatura sarebbe stata adeguata. Ma Francesco ci invita a curare le persone, allora posso andare con fiducia. Porto – ha dichiarato – un vestito adatto a ciascuno, cucito su misura per coprire la nudità della desolazione, dell’amarezza, della solitudine. È un vestito di festa”. E’ il tempo della testimonianza nella diocesi di Fabriano-Matelica. Don Saulo ha aperto il ciclo dedicato alla famiglia e il presule ha colto l’occasione per tracciare la strada da seguire. “Si sono da poco concluse le celebrazioni dell’Anno Santo nel quale abbiamo avuto la possibilità di percorrere degli straordinari itinerari di grazia. L’esperienza che come Chiesa abbiamo fatto – ha detto – ci ha condotto a mettere, al centro della nostra vita, la misericordia. Vogliamo continuare a rispondere all’invito del Papa, trasmessoci tramite la lettera apostolica “Misericordia et misera”, a far tesoro di questa esperienza, continuando a celebrare e vivere la misericordia, nelle nostre comunità”. Gli incontri del Mercoledì della fede andranno avanti fino a Pasqua. “Il percorso che faremo – ha spiegato don Stefano – prende origine dall’Esortazione Apostolica post sinodale “Amoris Letitia”, sull’amore nella famiglia. La famiglia, infatti, è senz’altro un luogo privilegiato, nel quale e attraverso il quale, possono manifestarsi i tanti volti della misericordia. I nostri appuntamenti, che rispetteranno la tradizionale forma pubblica assunta negli anni passati, saranno l’occasione per ascoltare dei testimoni del nostro tempo”. Alla chiesa della Misericordia don Saulo ha raccontato di come Dio continua a seminare nonostante le difficoltà dei giorni nostri. “Dobbiamo comunicare alle coppie di fidanzati la bellezza di quello che il Signore gli promette e che è possibile vivere il “per sempre”. I giovani non devono temere di impegnarsi: spesso si domandano “Cosa succederà?” e non “Cosa posso fare perché accada il bene?”. La preparazione – aveva detto in precedenza al Sir – è fondamentale, perché se butto nei campi erbaccia non posso attendermi fiori sgargianti. Le famiglie e i genitori dei fidanzati sono la prima scuola esistenziale per convincersi che valga la pena. Nelle parrocchie dobbiamo accogliere le speranze, soprattutto quando l’esempio che i ragazzi hanno davanti non è sano.” La testimonianza, quindi, come scuola di vita. “Negli incontri successivi – ha poi concluso il presule – ascolteremo le testimonianze di coppie e famiglie che ci racconteranno il loro percorso fatto di ferite e guarigioni, di cadute e rinascite, di riconoscimento e accoglienza dell’amore di Dio che può fare della famiglia un luogo, in cui risplende in modo speciale, la comune vocazione alla santità”. Intanto arriva Natale e il tempo più bello dell’anno per le famiglie che si ritrovano, con figli e nipoti intorno al caminetto, alle tavole imbandite e al presepe. Il vescovo Russo ha presieduto la Messa della Notte di Natale a mezzanotte al Palazzetto dello Sport di Matelica. E’ stata una celebrazione eucaristica unica per tutte le parrocchie di Matelica che hanno subito danni con il terremoto. Ieri, invece, don Stefano ha presieduto il pontificale del giorno di Natale alle ore 11,15 nella chiesa dei Santi Biagio e Romualdo. Oggi, festa di Santo Stefano, festeggia il suo onomastico a Sassoferrato: alle ore 10 Messa a Morello e alle 11,30 a Monterosso. Il 31 dicembre Messa festiva alle ore 18 ai Santi Biagio e Romualdo con il canto del Te Deum.

Marco Antonini

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