CARO AFFITTI E CARO CAMPER, L’ALTRA FACCIA DEL TERREMOTO ANCHE A FABRIANO

Ancora terremoto nel Fabrianese e la gente, per paura, torna a dormire in camper o in auto. Dopo le tante scosse superiori al terzo grado di domenica quella di ieri pomeriggio di magnitudo 4.4 sono aumentate le persone che, nonostante il freddo delle ore notturne, hanno dormito fuori casa. Il mezzo preferito è la macchina sistemata lontano dalle abitazioni; alcuni, invece, sono tornati alla carica presso i rivenditori autorizzati di camper e roulotte per chiedere questi mezzi in noleggio per alcuni giorni. Al momento, però, non si trovano più da affittare al costo massimo di poco meno di 100 euro al giorno. Ci sono però diversi privati che hanno un camper o una roulotte anche di 30 o 40 anni fa e che li mettono in vendita su siti privati. Occhio alle truffe. In molti casi non sono stati effettuati i controlli di corretto funzionamento e si rischia di acquistare a cifre eccessive un mezzo di trasporto utile solo per dormire, ma per il resto non idoneo. Con il susseguirsi delle scosse, però, in molti hanno paura e si fa di tutto pur di non stare in casa. “Con l’emergenza terremoto – hanno detto da Janus Camper, l’attività commerciale situata in via Dante – abbiamo avuto un’affluenza da record: in due settimane abbiamo accolto potenziali clienti come quanti ne riceviamo in un anno di lavoro normale”.

Il terremoto ha aperto anche un altra piaga, quella del caro affitti. Sono tante, infatti, le persone che hanno dovuto per necessità o per paura, cercare un’abitazione in affitto. Tutti vogliono casa al piano terra, senza scale e con pezzetto di giardino. Chi ha una seconda casa così non ha esitato un attimo a metterla in affitto a prezzi più alti di quelli che bisognerebbe non superare nel Fabrianese. Giungono segnalazioni di appartamenti dati anche a 600 o 700 euro al mese. Una cifra che corrisponde a un canone di locazione mensile nella periferia di Rimini. Occhio ai prezzi e pretendete sempre un contratto in regola. Sulla vicenda era intervenuta la deputata del M5S Patrizia Terzoni. “Non è possibile che in una regione “fiaccata” dal sisma come le Marche ci sia chi miri indisturbato a fare soldi sulla pelle delle famiglie che hanno perso la casa. Anche dall’Ufficio Emergenza Terremoto di Civitanova Marche, attivato a Palazzo Sforza all’indomani delle scosse del 26 ottobre con l’arrivo nella località costiera dei primi sfollati- ha detto – ci hanno confermato diverse rimostranze di cittadini che si sono visti chiedere cifre spropositate soltanto per un piccolo bilocale. E da Porto Sant’Elpidio a San Severino Marche, dalla zona di Camerino fino a Fabriano, città dove vivo, le segnalazioni circa il fenomeno del caro-affitti si contano nell’ordine di diverse decine, al pari di quelle sul boom delle richieste per camper e roulotte, i cui prezzi sono saliti alle stelle un po’ in tutta la regione come ha denunciato il sindaco di Belforte del Chienti.”

Marco Antonini