SANGUE SULLA BERBENTINA DOPO UNA FRENATA IMPROVVISA

Ancora cronaca, ancora sangue, ancora morti sulle strade del comprensorio. La parola fine è stata scritta lunedì sera nel lungo rettilineo della zona industriale Berbentina di Sassoferrato. Erano da poco passate le ore 22 nella tratta che collega il Pergolese alla città della carta. Gli studenti della zona la conoscono a memoria e si viaggia spediti e in quell’orario, solitamente poco trafficato se non per i pochi camion che caricano nelle aziende ancora aperte, deve essere accaduto qualcosa che ha condotto una Ford Fiesta fuori strada con una vittima e quattro feriti. Un serata di sangue sulla provinciale arceviese non ha lasciato scampo a Marco Codolan, 18 anni, residente con la mamma a Pergola e originario della Romania. Viaggiava insieme agli amici. Forse avevano deciso di trascorrere qualche ora di divertimento tutti insieme, come avevano già fatto per tutta l’estate. Erano diretti a Fabriano quando, per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri, l’auto è finita fuori strada andando ad urtare il guard rail. Le lamiere si sono conficcate nello sportello posteriore al guidatore dove era seduto proprio Marco. Per lui è stata una corsa disperata all’Ospedale di Fabriano. Nel giro di pochi minuti i soccorsi, allertati da un camionista di passaggio pochi istanti dopo, sono arrivati sul posto. I sanitari del 118 hanno estratto Marco dalle lamiere della Ford già in condizioni critiche e, dopo una prima rianimazione sul posto, l’hanno trasportato al Profili dove i medici hanno fatto di tutto per salvargli la vita. Purtroppo, però, per colpa di un’emorragia che non si è voluta fermare, il 18enne è deceduto poche ore dopo. Giusto il tempo di avvertire i familiari del giovane che sono corsi a Fabriano per stargli vicino negli ultimi attimi di vita. Anche i quattro amici, tutti di Pergola tra i 19 e i 21 anni, sono stati condotti per accertamenti al Pronto Soccorso e sono stati medicati. Sono sotto choc, ma non in pericolo di vita. I rilievi sono stati condotti dai carabinieri della stazione di Sassoferrato. Sul rettilineo hanno trovato una traccia di frenata che testimonia come il conducente del mezzo abbia ridotto la velocità improvvisamente e sterzato a destra. Al momento si ipotizza che un attraversamento di cinghiali visti all’ultimo secondo possa aver provocato questa tragedia. Questi animali selvatici di grosse dimensioni, quasi quotidianamente, vengono avvistati, nelle ore notturne, dagli automobilisti che transitano nella tratta tra Fabriano e Pergola. C’è da capire a quanto viaggiava la Ford per andare fuori strada e provocare, solo con il guard rail, il trauma che è costato la vita a Marco. Escluso il coinvolgimento di altri mezzi. I vigili del fuoco del distaccamento di Fabriano hanno messo in sicurezza la vettura che ha riportato molti danni e prestato assistenza alle forze dell’ordine fornendo illuminazione durante i rilievi di legge. La strada è rimasta chiusa al traffico per circa trenta minuti. Ieri pomeriggio, intanto, gli amici del giovane sono stati sentiti al Profili dai militari. Il conducente è risultato negativo agli esami tossicologici e all’alcol test. Sotto choc non ha fornito ancora elementi utili alle indagini. La Procura di Ancona ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale, la legge entrata in vigore pochi mesi fa. La salma è sotto sequestro e, nelle prossime ore, dovrebbe essere effettuata l’autopsia.

m.a.