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DIASEN: 20 ANNI! IL SUGHERO, SCELTA INNOVATIVA E VINCENTE

di Marco Antonini

“Saranno le infrastrutture a salvare le Marche”. La profezia è del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che ieri pomeriggio, 13 gennaio, ha raggiunto Fabriano, la città della carta, in occasione dei festeggiamenti per il ventennale della Diasen di Sassoferrato, l’azienda attiva nel campo dell’isolamento termico e dei materiali sostenibili per l’edilizia. Al Teatro Gentile, a fare gli onori di casa, Diego Mingarelli, presidente della società e vicepresidente Piccola Industria di Confindustria. “Le Marche sono specchio del Paese” è la definizione data dal presidente di Confindustria, a proposito del gap infrastrutturale marchigiano. “Stiamo dicendo che le infrastrutture sono determinanti in tutto il Paese. L’Italia deve uscire da questa dimensione di Sud di qualcosa, ma deve essere centrale fra Europa e Mediterraneo. Le infrastrutture, per noi, sono un’idea di società, collegano territorio e includono persone. E, in particolare, collegano territori un po’ più periferici e marginali. Quindi – ha detto – abbiano necessità determinante di infrastrutture a partire da Regioni come le Marche, ma occorre un piano organico totale per l’intero Paese”. Il presidente Boccia ricorda come ci siano “peraltro risorse stanziate, disponibili. La partita è anche affrontare quella che abbiamo definito la questione temporale: in quanto tempo facciamo le cose che diciamo”. Parlando di eccellenze marchigiane, come la Diasen, il numero uno degli industriali ha ricordato come in Italia, ci siano “tante di eccellenze ed è il motivo per cui siamo la seconda manifattura d’Europa, abbiamo un’industria molto potente. Il punto è le potenzialità che avremmo come Paese se rimuovessimo parte dei deficit di competitività che abbiamo”. Boccia ha poi evidenziato “il senso di comunità e di identità di un territorio come le Marche, che l’azienda incarna nei suoi valori più importanti”.

La storia Diasen è stata raccontata dal presidente Diego Mingarelli. “Siamo il risultato e il frutto – ha sottolineato – di una scelta coraggiosa, quella di investire sulla sostenibilità dei nostri prodotti quando quasi nessuno, nel mondo dell’edilizia, lo credeva possibile e pochi erano quelli disposti a essere i pionieri e i precursori della scelta green. E noi abbiamo scelto di investire su una materia prima naturale e meravigliosa come il sughero, recuperando la tradizione antica e arricchendola di tecnologia e modernità, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni di benessere abitativo delle persone”. Ed è proprio dagli scarti della lavorazione dei tappi di sughero che Diasen realizza i suoi prodotti di rivestimento di pareti interne ed esterne agli edifici. Una filiera di nicchia dunque che, come ha affermato Carlo Robiglio, Presidente Piccola Industria di Confindustria, a margine del convegno “può diventare importante, come tutto ciò che oggi è sostenibile. E le piccole imprese sono molto più avanti di quanto si pensi sul tema dell’ecosostenibilità e del riciclo perché hanno capito anche prima di altri che fare efficienza è una modalità per essere competitivi sui mercati globali”. Alberto Peretti, Fondatore di Genius Faber ha sottolineato l’importanza della narrazione per ridare alle imprese del made in Italy la loro identità. “La storia di Diasen è fatta di lavoro, territorio, sostenibilità e persone.

Nel corso dei lavori sono interventi: Ermete Realacci presidente Fondazione Symbola, Carlo Robiglio presidente Piccola Industria di Confindustria, Alberto Peretti fondatore di Genius Faber, filosofo del lavoro, Gian Pietro Simonetti HR & Marketing Manager di Diasen. Oggi, martedì 14 gennaio, all’Oratorio della Carità a Fabriano, previsto un altro convegno più tecnico e dedicato agli esperti del settore di lavoro della Diasen. La città, in materia di infrastrutture, ne sa qualcosa. Da anni attende il completamento della SS 76 (adesso ultimata nel tratto Cancello-Fossato di Vico, versante umbro; con lavori in ritardo, invece, tra Serra San Quirico e Albacina).

Diasen

Diasen, guidata dal Presidente Diego Mingarelli, rappresenta una PMI d’eccellenza nel settore dell’edilizia ecologica. L’azienda ha sede a Sassoferrato, nelle Marche. Il core business è incentrato nella ricerca di soluzioni ecosostenibili volte a migliorare l’ambiente abitativo dell’uomo, salvaguardandone salubrità e risparmio energetico come gli isolanti termici e acustici a base sughero e materie prime naturali, impermeabilizzanti, sistemi sportivi e finiture decorative in microcemento e sughero. L’impresa, pur rimanendo ancorata al suo territorio d’origine, è attualmente protagonista di un grande processo di internazionalizzazione, come dimostrano l’espansione in Corea del Sud, Nuova Zelanda, Cile, l’apertura delle sedi di Dubai (Middle East), Atlatanta (Usa) Evora (Portogallo) e Sablet (Francia).
Negli anni le soluzioni Diasen hanno ricevuto numerosi premi e certificazioni come quelle Qualità ISO 9001, Ambientale ISO 14001 e la marcatura CE. Nel 2012 l’impresa si è aggiudicata il “Good Energy Awards” per essere riuscita a concentrare l’impegno per la ricerca e gli investimenti nello sviluppo di soluzioni green-oriented. L’intonaco termico a base sughero Diathonite Evolution nel 2013 è stato il primo a ricevere l’Avis Technique, la prestigiosa certificazione rilasciata dal CSTB, l’ Ente Scientifico e Tecnico dell’edilizia. Nel 2014 il rapporto “Green Italy” ha inserito Diasen nella TOP100 delle Aziende “Green” Italiane, mentre nel 2015 sono arrivate l’I-Novo Awards nella categoria Eco, alla fiera Batimat di Parigi e il Premio “Eccellenza” alla fiera Concreta in Portogallo. Nel 2017 Diasen ha raggiunto il traguardo della B Corp per aver soddisfatto gli standard di “trasparenza, responsabilità e sostenibilità”. Nello stesso anno l’impermeabilizzante Acriflex Rapido, grazie alle elevate prestazioni di efficacia e durata, ha ricevuto l’importante certificazione EOTA. La Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, nell’ambito del Premio Sviluppo Sostenibile a Ecomondo, nel 2018 ha riconosciuto Diasen tra le dieci eccellenze italiane dell’edilizia sostenibile per l’innovazione del termocappotto base sughero Diathonite Thermactive .037. La Fondazione Symbola, in collaborazione con la Triennale di Milano, ha inserito Diasen nel rapporto 2019 dedicato alle cento realtà dell’edilizia del futuro.