SAITTA: “L’ONCOLOGIA DEL FUTURO DIVENTA TELEMATICA E A DOMICILIO”

Un nuovo modo di prendersi cura del paziente oncologico è stato predisposto nella città della carta e, se supererà i test nei prossimi tre anni, potrà essere esportato in tutto il mondo. Il made in Fabriano passa anche attraverso il delicato mondo del malato oncologico. Il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha approvato il progetto di Oncologia Telematica Domiciliare predisposto dal team del dottor Giorgio Saitta, assessore ai servizi sociali nonché presidente dell’Associazione Oncologica Fabrianese. La sperimentazione sarà effettuata a Fabriano e Senigallia e, nei prossimi mesi, verranno coinvolti 100 pazienti, cinquanta per città, per lo studio che, in caso di esito positivo, porterà innovazioni in campo medico che potranno essere adottate anche fuori dai confini italiani. Un riconoscimento importante, il terzo posto tra 36 progetti presentati al Miur, che vale 3 milioni di euro, permetterà, in pochi anni, di ridurre i ricoveri oncologici al 4% grazie un lavoro mirato di ospedali e associazioni per permettere il proseguo delle cure ai malati dalle proprie abitazioni. “Una vittoria importante – ha detto Saitta – che evidenzia l’ottimo lavoro delle aziende locali che parteciperanno alla sperimentazione e della Politecnica delle Marche e Unicam”. Uno studio iniziato anni fa sulla carta che ora si concretizza in un esperimento messo in pratica dall’Associazione Oncologica Fabrianese e quella di Senigallia. L’obiettivo è quello di diminuire il ricovero dei malati oncologici intorno al 4% migliorando l’assistenza. “E’ la prima volta, a livello internazionale, che i malati verranno seguiti da casa. L’obiettivo – ha precisato l’assessore – è quello di concentrare l’ospedale sulle pratiche che solo quella struttura può fare: interventi chirurgici, chemioterapia e derivati. Con il progetto di oncologia telematica vogliamo trasferire il paziente oncologico a casa sua, in un ambiente certamente più sereno e con più confort”. Tutte le indagini cliniche come elettrocardiogramma, l’analisi delle funzioni renali e respiratorie verranno effettuate dall’abitazione del paziente. Un occhio di riguardo per la qualità dell’aria, un fattore importante da tenere sotto controllo. I dati, poi, sono inviati ad un centro di ricerca che molto probabilmente verrà allestito all’ospedale Profili di Fabriano dove i medici monitorano, giorno dopo giorno, la situazione. Anche i farmaci verranno distribuiti automaticamente e ogni paziente avrà il suo codice identificativo e ci si potrà regolare e controllare così l’evoluzione della cura.

Marco Antonini

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