LAUREATI UNICAM SODDISFATTI E INSERITI NEL MONDO DEL LAVORO

Il Consorzio AlmaLaurea ha presentato nei giorni scorsi a Napoli in occasione del Convegno “Formazione universitaria e posti di lavoro: proiezioni spaziali e temporali” il XVIII Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati italiani. Nonostante il periodo di crisi che sta attraversando l’intero Paese, i risultati relativi all’inserimento nel mondo del lavoro dei laureati dell’Università di Camerino sono ancora molto positivi. Il tasso di occupazione dei laureati magistrali Unicam a un anno dalla laurea è pari al 62%. Con il trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo, le performance occupazionali migliorano: il 79% dei laureati intervistati a cinque anni dal titolo è occupato. Positive sono anche le performance occupazionali dei laureati triennali che non si sono mai iscritti ad un corso di laurea magistrale: ad un anno dalla laurea il tasso di occupazione è pari al 63%. Molto interessanti restano le risposte dei laureati UNICAM sulla effettiva efficacia delle competenze e delle conoscenza acquisite con la Laurea ottenuta nei vari livelli: il 77% del totale dei laureati UNICAM dichiara, ad un anno dalla conclusione del percorso formativo, di ritenere efficaci o molto efficaci tali competenze e oltre il 78% dei laureati dichiara di utilizzarle quotidianamente, nell’attuale lavoro. “L’indagine AlmaLaurea – ha dichiarato il Rettore Flavio Corradini – conferma la qualità dell’offerta formativa di Unicam, premiando gli sforzi e l’impegno dell’Ateneo. Da tempo infatti stiamo lavorando affinché la formazione dei nostri laureati sia incentrata sulle esigenze del mercato del lavoro, con percorsi di studio definiti in sinergia con le aziende presenti sia nel nostro territorio che in ambito nazionale”. “I dati – ha sottolineato il Rettore – testimoniano ancora una volta che la laurea rappresenta comunque un grande investimento per il proprio futuro”. Interessante infatti anche il dato relativo alla stabilità del lavoro: ad un anno dal titolo il 39% degli occupati può contare su un lavoro stabile, ossia contratti a tempo indeterminato o attività autonome effettive (liberi professionisti, lavoratori in proprio, imprenditori, ecc.). Dato che supera di alcuni punti percentuale la media nazionale. L’indagine ha riguardato complessivamente un nutrito e corposo campione di laureati dell’Università di Camerino (90%).