26ENNE ARRESTATO A FABRIANO PER SPACCIO

Emergenza droga nel Fabrianese. Sempre più giovani finiscono nella trappola delle sostanze stupefacenti. L’ultimo episodio due giorni fa. Stava consegnando una dose a un giovane di Fabriano quando, uno spacciatore di 26 anni, è stato fermato ed arrestato dagli agenti del commissariato in una via centrale della città. B.S. aveva studiato tutto nel dettaglio. Per sfuggire ai controlli faceva salire gli acquirenti sulla propria macchina e solo diversi minuti dopo, in una zona isolata, consegnava la cocaina. All’apparenza una classica passeggiata tra amici, in realtà un commercio di sostanze stupefacenti a tutti gli effetti. Prosegue, senza sosta, la lotta al mercato illegale da parte della Polizia che, a seguito del ritrovamento di siringhe abbandonate in alcuni quartieri di Fabriano, ha potenziato i controlli per stanare spacciatori e baby clienti che fanno di tutto pur di riuscire a portarsi a casa la dose tanto desiderata. Per diverse settimane gli uomini agli ordini del vice questore Michele Morra hanno monitorato e osservato, con personale in divisa e in borghese, tutti i luoghi di aggregazione giovanile. E’ stato anche costituito un gruppo di poliziotti dedicato esclusivamente a tale attività. Venerdì sera il blitz che ha portato all’arresto del 26enne di nazionalità albanese, da anni residente da solo a pochi chilometri da Fabriano. Il giovane è stato sorpreso mentre consegnava a un ragazzo da poco maggiorenne 30 grammi di cocaina, alcuni dei quali sistemati all’interno della propria macchina, in cambio di 270 euro. Immediatamente è scattata la perquisizione presso l’abitazione. Nascosti all’interno di alcuni elettrodomestici sono stati rinvenuti altri 70 grammi di cocaina per un totale di 100 grammi suddivisi in più panetti pronti per essere immessi sul mercato. L’arresto è stato convalidato ieri ed è agli arresti domiciliari. B.S., difeso dall’avvocato Ruggero Benvenuto, ha dichiarato che la somma contestata era l’indennità di disoccupazione che aveva percepito dopo aver svolto il lavoro di autotrasportatore e che l’episodio di spaccio era stato effettuato a mò di sopravvivenza sia sua che dei familiari. I genitori del giovane, infatti, risiedono all’estero e lui ha cercato, così, di tirar su una discreta somma da inviargli. La Polizia indaga per risalire ai canali di approvvigionamento che facevano arrivare la cocaina nel Fabrianese e molti giovani verranno interrogati nei prossimi giorni.