IL SINDACO, IL MINISTRO LORENZIN E GLI OSPEDALI NELLE AREE DISAGIATE

“Ci voleva la sensibilità di una donna Ministro e neo mamma per capire la necessità di salvare i punti nascita nelle aree montane e disagiate. Non bisogna togliere a chi è già in difficoltà.” Il Sindaco di Fabriano non cede di un passo e attacca la Regione Marche già accusata dalla popolazione montana di essere abbandonata a discapito della costa. Il punto nascita dell’Ospedale Profili resta una priorità e anche i cittadini sono pronti a scendere in campo. Ieri Giancarlo Sagramola aveva anche minacciato di portare il Governatore in tribunale nel caso di complicazione di un parto per colpa di un ritardo provocato dalla tortuosità delle strade o dei cantieri della SS76. Ora spiega perché la politica regionale è obbligata a salvare Ostetricia.

SAGRAMOLA

“Il Ministro per la Salute Lorenzin ha firmato l’11 novembre un decreto che, in deroga a quanto previsto dall’accordo Stato-Regioni del 2010, consente di mantenere in attività i punti nascita nelle aree montane e disagiate anche se non si arriva al tetto stabilito dei 500 parti, purchè vengano mantenuti gli standard di qualità e di sicurezza. Ora, quindi, Ceriscoli e Marini devono fare la loro parte visto che nel Decreto si stabilisce che siano proprio le Regioni ad avanzare la richiesta al Ministero della Salute sul mantenimento dei punti nascita ed affida al comitato Percorso Nascita nazionale il compito di esprimere un motivato parere su tali richieste. La Regione Marche ha ora– sottolinea il Sindaco di Fabriano – margine di manovra per agire e tutelare i punti nascita delle aree montane al fine di non sguarnire le aree interne di servizi essenziali che metterebbe a rischio la salute delle mamme e dei nascituri. Un principio per il quale insieme ai Sindaci del territorio ed ai cittadini  mi sto battendo con forza  e che ora viene riconosciuto anche dal Governo.

LA SENATRICE PEZZOPANE

“Il decreto Lorenzin – dichiara l’onorevole Stefania Pezzopane componente del gruppo parlamentare per lo sviluppo della montagna – introduce un nuovo criterio in base al quale lo standard non è più legato al numero dei parti per singolo plesso ospedaliero, ma è affidato alla formazione e alla elevata casistica delle equipe mediche ed infermieristiche che svolgono il servizio, consentendo in tal modo il giusto equilibrio tra il diritto di nascere in montagna ed il diritto di farlo in condizioni di assoluta qualità e sicurezza.”

IL PROGRAMMA DI OGGI

Sveglia Fabrianesi, gruppo neomamme e sindacati attendono i cittadini oggi alle ore 17.30 presso la sala Cgil di Via Fontanelle 4 per studiare iniziative di protesta contro la decisione della Regione Marche. Si attendono nuove mobilitazioni in città.

Marco Antonini