TERREMOTO 3,0 AD ASCOLI. SCIAME SISMICO A GENGA
La terra trema ancora nelle Marche. Una scossa di terremoto di magnitudo 3 è stata registrata alle 6:50 fra le province di Ascoli Piceno e Teramo. Non si segnalano al momento danni a persone o cose. Negli ultimi giorni, invece, colpito il fabrianese. Questa volta l’epicentro tra Sassoferrato e Genga. E nel comprensorio torna la paura. Mercoledì sera, alle 22,16, la prima scossa di uno sciame sismico che ha interessato l’Appennino per diverse ore. I sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato, infatti, una scossa di magnitudo 2 seguita, pochi minuti dopo, da un’altra di intensità 2.4 che si è sprigionata ad una profondità di 26 km. Alle 0,37 di ieri, scossa di magnitudo 1.8. Alle 2,19 scossa 2.3 seguita, nel giro di alcuni minuti, da altre due di intensità 1,8. Sei scossoni nel giro di poche ore. Quelle più forti sono state avvertite dalla popolazione. Fortunatamente tutti gli eventi sismici si sono verificati ad una profondità superiore ai 24 chilometri che ha evitato qualsiasi danno a persona, case o alle grotte di Frasassi. Da tempo non si registravano terremoti con epicentro tra Sassoferrato e Genga. Da mesi, invece, il comprensorio è alle prese con una serie di scosse nel vicino distretto sismico di Gubbio, al confine fabrianese tra Umbria e Marche. L’ultima, nemmeno tre settimane fa, di intensità 2.9 ad una profondità di 8 km. Tra i comuni più vicini all’epicentro Scheggia e Pascelupo, Fossato di Vico. La scossa è stata avvertita anche a Fabriano. Molta paura tra la popolazione, soprattutto tra coloro che vivono ai piani alti dei palazzi che hanno avvertito chiaramente il terremoto.
m.a.