PASQUETTA ORIGINALE A COLDELLANOCE. E POI NON DITE CHE NON LO SAPEVATE!
Si sa che la Pasquetta, ossia il lunedì che segue la Pasqua, la tradizione vuole che la si passa fuori casa. Il perché della gita fuori porta ha una spiegazione che addirittura potrebbe essere legata al Vangelo. Da quello scritto da Luca (24, 30-31) che scrive di una delle prime apparizioni di Gesù risorto che “si mostrò ai discepoli in viaggio a Emmaus, poco fuori Gerusalemme”. Un invito da cogliere non necessariamente andando molto lontano. I monti nostri sono uno spettacolo e i nostri musei rimangono tutti quanti aperti con guide veramente brave. Poi, per chi ama passeggiare, c’è un appuntamento assolutamente da non mancare. E’ organizzato dalla Pro Loco e da Walkinmarche di Marco Giulietti e si chiama “Alla riscoperta del paese che non c’è”. Partenza ore 10 nel piazzale della chiesa di Coldellanoce. Poi, direzione Val di Fratta, visita di Comicoso e Casalvento e davanti alla torre longobarda, il gioco della “scoccetta”. Ragione per cui s è pregati di prevedere nel pranzo al sacco anche un uovo sodo ovviamente non rotto. Durata circa 6 ore con pause, visite e pranzo. Aperta a tutti. La guida è Marco Giulietti, Guida naturalistica ed escursionistica autorizzata dalla regione Marche. Offerta libera devoluta alla Pro Loco. Prego prenotare al 334 8335882. Infine, per i patiti di mountain bike ricordiamo che sul sito www.sassoferratoturismo.it, pagina ambiente, ci sono stupendi percorsi in Mtb firmati Massimiliano Ricci che, per ore ed ore, ha setacciato colline e monti per realizzare percorsi appetibili per sportivi di tutto il mondo. Ossia una serie di itinerari tutti da scaricare con mappe, altimetria, descrizione del percorso, foto, file gps e schede tecniche pure da stampare e mettere in tasca. Percorsi che fanno sognare come l’anello del Monte Strega, della Pantana, del Monte Cucco; un single track tra le miniere di Cabernardi ed il monte del Doglio; un percorso cicloturistico tra abbazie, musei e chiese o tra borgo e Castello; e poi l’anello del monte di Santa Croce, quello del Catria ed un itinerario che abbraccia tutto Sassoferrato. E poi non dite che non lo sapevate…
Veronique Angeletti