STAMPA 3D – SCENARI E LABORATORI PER IL FUTURO DELLA MANIFATTURA

La tecnologia 3D è una vera e propria rivoluzione, una svolta epocale: le vecchie tecnologie sostituivano il lavoro, le nuove si connettono con la creatività e in un certo senso recuperano il lavoro artigiano nella sua vera essenza. Un cambiamento che però necessita di formazione adeguata. La stampa in 3D pone le imprese di fronte ad una importante innovazione che può portare forti novità nella società e nell’intero sistema economico e produttivo. JCube e Cna Provinciale di Ancona hanno organizzato nella giornata di giovedì 26 febbraio scorso, presso l’incubatore JCube a Jesi, l’iniziativa “3D Printing – Scenari e laboratori per il futuro della manifattura”. L’incontro si proponeva di diffondere la conoscenza sulle opportunità dei nuovi modelli e strumenti di manifattura che fanno riferimento all’innovazione in ambito di 3D printing e ai nuovi contesti come i Fab Lab (Fabrication Laboratories), laboratori che offrono servizi personalizzati di fabbricazione digitale. E’ stata un’occasione importante per mettere a fuoco le opportunità di sviluppo di questi nuovi paradigmi tecnologici nel territorio marchigiano, che ha una grande tradizione artigiana e manifatturiera. Tanti imprenditori hanno partecipato all’evento, per ascoltare gli interventi di Giuseppe Iacobelli (direttore Generale JCube), Marzio Sorrentino (resp.le Area Sindacale Cna Provinciale Ancona), Alberto Possanzini (presidente Cna Jesi), Gianni Lorenzoni (prof. Università di Bologna), Francesco Orazi (prof. Università Politecnica delle Marche), Ruben Carboni, partner di EST, uno studio che si occupa di progettazione architettonica e strutturale, e offre servizi di grafica e modellazione tridimensionale avanzata. Il Fab Lab di JCube che nascerà a Jesi, presso l’ex Sadam, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e Comune di Jesi, sarà una piattaforma strategica per rilanciare un percorso manifatturiero e per proiettare una tradizione consolidata in uno scenario futuro. Sarà uno strumento a disposizione del territorio, che potrà essere utilizzato da singoli professionisti ma anche imprese, scuole, associazioni.

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