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L’ULTIMO SALUTO ALLA PRESIDE. GLI EX ALUNNI RICORDANO CINZIA, LA PROF. DI FILOSOFIA DEL LICEO

Lutto a Fabriano e Porto Recanati. Se ne è in silenzio dopo una malattia contro la quale combatteva da anni. La professoressa Cinzia Cipolletta  – classe 1961 – è deceduta a Fabriano. Da un anno e mezzo, si era insediata come preside all’Istituto Comprensivo di Chiaravalle dopo aver vinto il concorso indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione per il reclutamento dei dirigenti scolastici. Con il superamento del concorso Cinzia aveva lasciato il Liceo Scientifico Volterra di Fabriano dove insegnava storia e filosofia dal 2001. Laureata in filosofia all’Università di Bologna a pieni voti, si era abilitata anche per l’insegnamento di psicologia e scienze dell’educazione.

Si sono conclusi da poco i funerali di Cinzia. Le esequie sono state celebrate presso la parrocchia di San Giovanni Battista di Porto Recanati in centro storico. Hanno partecipato un migliaio di amici e consocenti. Lunedì, poi, la cremazione a Ravenna. La preside lascia il marito, il dottor Gianluigi Pauri, Coordinatore Fisiatra – area Umea presso l’Asur 2 di Fabriano e un figlio studente universitario. In queste ore, in rete, gli ex alunni hanno lasciato un ricordo della loro prof.

Domitilla scrive: “La Maledizione dei Prof. di Filosofia la chiamerei… Solo dei Migliori però, quelli che ti segnano,che ti fanno cambiare il modo di guardare alla vita, quelli che ti fanno sudare un 6, che non ti fanno nemmeno prendere in considerazione la possibilità di presentarti a lezione senza aver studiato. E non solo per la paura di prendere un 4, ma per il dispiacere di farti trovare impreparato e quindi deluderli. Mi ricordo quando durante il mio tirocinio mi sono emozionata ascoltandoti spiegare i movimenti femminili per l’ottenimento del voto alle donne. E quando sono riuscita a capire la Geometria Cartesiana grazie ai tuoi appunti. Lezioni di livello universitario le potrei definire, e di una chiarezza disarmante. Grazie per i tuoi preziosi insegnamenti. Saranno di grande ispirazione per il mio futuro lavoro.” Stefano aggiunge: ““Una brutta notizia che mi ha fatto tornare in mente molti ricordi di tre anni di vita, tre anni di lezioni. La leggevamo negli occhi la sua passione: storia e filosofia le riuscivano proprio bene! Entrava in classe con entusiasmo e sempre con il sorriso. Non ero uno degli alunni migliori ma proprio i suoi rimproveri mi hanno incoraggiato e stimolato ad andare avanti e ad ottenere di più. Oggi studio ostetricia alla Sapienza di Roma anche grazie a lei.”

Marco Antonini