SI AZZUFFANO IN CENTRO, DANNEGGIATA LA VETRATA DELLA CARTOLIBRERIA

Ancora una notte movimentata in centro storico a Fabriano. Due ragazzi si azzuffano pesantemente in via Cialdini, a due passi da Piazza Garibaldi, e uno dei due giovani va a sbattere contro la vetrata della storica cartoleria Giano, visibilmente scheggiata. Il fatto è accaduto lunedì notte, intorno alle 3:00. Il titolare del negozio, forse già oggi, consegnerà le registrazioni delle telecamere di sicurezza private che ha installato nell’attività commerciale, alle forze dell’ordine con la speranza che si possa dare un nome agli autori di questo ennesimo danneggiamento. Nel video che ha immortalato quanto successo si vedono chiaramente due giovani che nel corso di un diverbio piuttosto acceso arrivano alle mani e uno dei due viene spinto fino a sbattere contro la vetrata. “Purtroppo, è la terza volta in sei mesi che vengono danneggiate o anche distrutte le vetrine del mio negozio – confida il titolare. – In centro storico la situazione sta diventando preoccupante soprattutto nelle ore notturno. Noi commercianti non possiamo rimetterci ogni volta”. Un problema, quello della sicurezza, lamentato da molti esercenti che lavorano nel cuore di Fabriano.

Va bene il divertimento notturno anche in una città dormitorio come questa, ma quando si sfocia nel vandalismo e nell’inciviltà, servono provvedimenti seri. Sarebbe bastato che gli autori di quanto accaduto, ieri mattina, si fossero presentati in cartoleria per scusarsi e per dire che avrebbero ripagato il danno. Un’azione di buonsenso, quindi, che non c’è ancora stata, nemmeno questa volta. Diverse le situazioni da tenere sotto controllo in centro. La situazione, soprattutto con l’arrivo ella bella stagione, diventa sempre bollente in via Le Conce dove, in maniera frequente, vengono denunciati casi di auto rigate. Prese di mira quelle parcheggiate in via Ciccardini. Situazione completamente diversa in via del Poio, la piccola strada che collega il monastero di Santa Margherita a Corso della Repubblica: qui, soprattutto nel fine settimana, si nascondono i giovani che bevono alcolici senza farsi vedere da nessuno (la vita, infatti, è molto nascosta e chi passeggia lungo il Corso non vede nulla di ciò che accade dopo le scalette del Poio) poi lasciano tutte le bottiglie davanti alle abitazioni e trasformano questi pochi metri di percorso in bagno a cielo aperto.  Sono stati chiesti più controlli, soprattutto con personale in borghese, in tutto il centro di Fabriano, per arginare questo fenomeno che spaventa tanti fabrianesi.

Marco Antonini