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Appuntamenti a teatro!

Fabriano – La stagione del Teatro Gentile – promossa dal Comune di Fabriano e dall’AMAT, con il contributo della Regione Marche e del MiC – conferma la sua vocazione di luogo dedicato alla creazione artistica ospitando dai primi di febbraio la residenza di allestimento del nuovo spettacolo Sapore di mare – Il musical con Paolo Ruffini e Fatima Trotta che sarà presentato in anteprima nazionale al Gentile il 7 febbraio alle ore 21. Il celebre film dei fratelli Vanzina arriva per la prima volta a teatro con band dal vivo, l’adattamento teatrale di Enrico Vanzina e Fausto Brizzi, la regia di Maurizio Colombi con le più belle canzoni italiane dei favolosi Anni 60, un cast di straordinari artisti capitanato da Fatima Trotta e Paolo Ruffini e l’immagine curata da Diego Dalla Palma con il laboratorio “Atelier Creativo”. Un viaggio evocativo nel cuore degli Anni ’60, fra amori estivi, spensieratezza e melodie senza tempo, lo show – prodotto da Alveare Produzioni insieme a Savà Produzioni Creative e Gli Ipocriti Melina Balsamo – trasporta il pubblico nelle atmosfere inconfondibili delle estati versiliesi, ispirato all’iconico film cult che ha segnato un’intera generazione. Film cult della commedia italiana, diretto da Carlo Vanzina e con sceneggiatura di Carlo ed Enrico Vanzina, Sapore di mare diventa finalmente un jukebox musical destinato a far cantare e ballare tutti i suoi spettatori sui brani più celebri del canzoniere italiano, tutt’oggi scolpiti nella memoria collettiva e cuore pulsante del nostro patrimonio musicale. Sapore di mare è ancora oggi uno dei film più amati dal pubblico italiano per aver contribuito a creare un’immagine romantica e nostalgica di quella favolosa stagione. Con una colonna sonora intrigante, interamente basata sui grandi successi dell’epoca come Il cielo in una stanza di Gino Paoli interpretata da Mina, Una rotonda sul mare di Fred Bongusto, Nessuno mi può giudicare di Caterina Caselli, Non son degno di te di Gianni Morandi e altre trenta hits, Sapore di mare è da sempre considerato il miglior film dei Vanzina, un successo eclatante ai botteghini, con un incasso di oltre 10 miliardi di lire, che ha dato successo, tra gli altri, a Christian De Sica e Jerry Calà e ha portato Virna Lisi al riconoscimento del prestigioso Nastro d’Argento per la migliore attrice non protagonista. A teatro, un cast d’eccezione darà vita ai personaggi dell’indimenticabile estate del 1964 vissuta a Forte dei Marmi fra bravate, innamoramenti e avventure amorose. Paolo Ruffini vestirà i panni del carismatico Cecco il Fotografo, un ruolo qui completamente reinventato per raccontare le trame e gli intrecci dei protagonisti. Un narratore romantico, che con la sua raffinata ironia, sottolineerà la nostalgia dei grandi amori perduti e dell’inconsapevolezza della gioventù. Con Sapore di mare – Il musical vogliamo regalare al pubblico non solo un viaggio nel tempo, ma un’esperienza unica, che unisce musica, emozioni e una storia universale che continua a parlare a tutte le generazioni» ha dichiarato Gianmario Longoni di Alveare Produzioni. «Il nostro obiettivo è quello di far rivivere quella leggerezza e quell’autenticità che hanno reso il film un vero cult, arricchendolo con la magia del teatro musicale». Monica Savaresi di Savà Produzioni Creative aggiunge: «Sapore di mare – Il musical è un progetto che celebra la forza delle emozioni e dei ricordi. È un viaggio nella memoria collettiva, con una narrazione fresca e dinamica che unisce passato e presente. Sono entusiasta di portare questa storia intramontabile in una nuova veste capace di incantare sia il pubblico affezionato che le nuove generazioni».

Qui Sassoferrato

E’ una rappresentazione emozionante, divertente e commovente al tempo stesso, quella in programma al Teatro del Sentino sabato 1° febbraio alle ore 21,00. “PASTICCERI – Io e mio fratello Roberto”, questo il titolo dello spettacolo prodotto dalla celebre Compagnia Umberto Orsini, che ha quali protagonisti due artisti di assoluto valore ed estremamente versatili: Roberto Abbiati e Leonardo Capuano. L’appuntamento – inserito fuori abbonamento nel ricco cartellone della stagione di prosa sentinate – è, in questa circostanza, per i “palati raffinati”. In scena vanno infatti il… gusto, gli aromi, i sapori e i profumi, insieme a deliziose battute di spirito, buffi scontri dialettici, sentimenti, dosi di ironia e un pizzico di sarcasmo, il tutto “impastato” con musiche avvolgenti. Abbiati e Capuano danno vita ad un coinvolgente, gustosissimo e originale spettacolo grazie alla loro capacità di amalgamare sapientemente arte teatrale e abilità culinaria, rivelandosi come un duo davvero speciale di autori-registi-attori… e pure pasticceri. La location è il laboratorio artigianale nel retro di un negozio di pasticceria. Due fratelli gemelli. Uno ha i baffi l’altro no, uno balbetta l’altro no, parla “bello sciolto”. Uno crede che la crema pasticcera sia delicata, meravigliosa e bionda come una donna, l’altro conosce la poesia, i poeti, i loro versi e li declama come chi non ha altro modo per parlare. Uno è convinto che le bignoline siano esseri viventi fragili e indifesi, l’altro crede che le bignoline vadano vendute, sennò non si può tirare avanti. Il laboratorio di pasticceria è la loro casa. Un mondo che si ferma alle quattro di mattina, il loro mondo: cioccolata fusa, pasta sfoglia leggera come piuma, pan di spagna, meringhe come neve, frittura araba, torta russa, biscotto alle mandorle e bavarese: tutto si muove, vola, danza e la notte si infila dappertutto. Due fratelli gemelli che, come Cyrano e Cristiano, aspettano la loro Rossana, e dove la vuoi aspettare se non in pasticceria? Due fratelli pasticceri, se li vedi abbracciati, sembrano un’albicocca. Profumano di dolci e ascoltano la radio: musica, molta musica. Uno spettacolo imperdibile con un finale a sorpresa. Quale? Beh… “assaggiare” per credere.

Qui Arcevia

Inaugura domenica 26 gennaio al Teatro Misa di Arcevia la Stagione di Prosa 2025 promossa dal Comune di Arcevia e curata nella direzione artistica ed organizzativa dal Teatro Giovani Teatro Pirata, in collaborazione con AMAT Associazione Marchigiana attività Teatrali, e con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Marche, CMS Consorzio Marche Spettacolo e la collaborazione dell’ANPI Sezione di Arcevia. In un cartellone di cinque appuntamenti, di cui uno fuori abbonamento, la stagione propone alla comunità di Arcevia ed un pubblico sempre più regionale, spettacoli originali, nuove proposte di drammaturgia, e grandi classici nella rivisitazione delle più interessanti compagnie nazionali.

Si parte domenica 26 gennaio ore 17 con uno spettacolo firmato dalla compagnia Tiezzi/Lombardi e I Sacchi di Sabbia con la regia di Massimiliano Civica, “Andromaca” da Euripide, un capolavoro della classicità ed insieme un testo decisamente anomalo nella produzione euripidea: non vi si staglia alcun protagonista, nessun dio compare, come pure nessun “eroe tragico”; il mondo, svuotato di presenze eccezionali, sembra ospitare solo uomini incapaci di decidere del proprio destino. Le speranze si alternano alle tragiche disillusioni, in una danza meccanica, così macabra e spietata da sembrare comica. Lo rivisitano in chiave contemporanea, con una comicità a tratti feroce e surreale, la compagnia toscana I Sacchi di Sabbia e il regista Massimiliano Civica che – dopo i Dialoghi degli Dei – tornano a collaborare insieme su un classico della antichità, esplorando i confini tra comico e tragico. Nella storia, Neottolemo – il grande assente – è centro e causa dei vari scontri che animano la vicenda: ogni personaggio fa scelte decisive per la propria vita, convinto che al suo ritorno il signore farà giustizia. Ma, alla fine un messaggero racconta un fatto orribile: Neottolemo è morto subito dopo essere partito, prima ancora che ogni disputa e discussione avesse inizio.

Domenica 16 febbraio ore 17 l’appuntamento è con un “La Mandragola” di Machiavelli, un testo iconico del Rinascimento ed insieme spunto per la rivisitazione della compagnia Stivalaccio Teatro, con la regia di Michele Mori, con Pierdomenico Simone, Francesco Lunardi, Elisabetta Raimondi Lucchetti, Francesca Boldrin, Daniela Piccolo, Elia Zanella. Sabato 15 marzo ore 21 va in scena il monologo teatrale “Smarrimento”, uno spettacolo scritto e diretto da Lucia Calamaro, per e con Lucia Mascino, con scene e luci di Lucio Diana, i costumi di Stefania Cempini, per una produzione Marche Teatro. Sabato 5 aprile ore 17 la stagione prosegue con “Il principe che sarà. Storia di padri, figli e misteri” tratto dal romanzo “Manù e Michè. Il segreto del principe” di Francesco Niccolini, con Simone Guerro, la regia di Tonio De Nitto, produzione Teatro Giovani Teatro Pirata. La Stagione del Teatro Misa di Arcevia chiude con uno spettacolo fuori abbonamento ed in collaborazione con ANPI Sezione di Arcevia, domenica 4 maggio 2025 ore 17, protagonista il Gruppo Teatrale Clorofilla – B. In scena c’è “Lucia – la storia di tante storie”. È la storia di Lucia Sarzi, il cui nome e l’attività antifascista sono ben noti a chi ha letto “I miei sette figli” di Alcide Cervi o ha visto “I sette fratelli Cervi” di Gianni Puccini. A lei si deve molto del radicamento della rete clandestina che, tra case di latitanza, antifascisti e partigiani, rese possibile la Resistenza in Emilia. Attrice itinerante, nel novembre 1941 la famiglia Cervi scoprì lei e il suo pensiero antifascista grazie, appunto, al Teatro in cui recitava. (cs)