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Fabriano – Laser per togliere dolore in anestesia locale, il punto con il primario Cristiano Piangatelli

Fabriano – Un laser per togliere il dolore in anestesia locale e con un ricovero che dura poche ore. Queste ed altre sono le nuove metodiche per combattere il dolore messe in atto dalla terapia del dolore di Fabriano che in quattro anni è diventata un punto di riferimento per Ast Ancona, per molti pazienti umbri e residenti nella dorsale appenninica. La Terapia del Dolore dell’ospedale Profili di Fabriano è stata fortemente potenziata dal primario di Anestesia e Rianimazione, dottor Cristiano Piangatelli, che oggi riesce a trattare periodicamente, con il suo staff, anche 30 pazienti al mese per procedure in day surgery con attività ambulatoriale che conta quattro accessi settimanali con più di 200 visite mensili. Ora si accelera: si intensifica la collaborazione con la neurochirurgia di Torrette. L’obiettivo è ridurre il dolore ed evitare l’intervento chirurgico. Il laser è lo strumento di ultima generazione insieme alla coablazione utilizzato a Fabriano per ridurre la compressione radicolare da ernia al disco, il tutto in un’unica seduta effettuata in sala radiologica con la collaborazione del servizio di Radiologia guidato dal dottor Francesco Tei.

Al lavoro al Profili è un’equipe multidisciplinare composta da 5 medici anestesisti-rianimatori e un pool di infermieri che ha visto aumentare nettamente il proprio lavoro oltre all’attività del Blocco Operatorio, già a pieno regime. Protagonisti sono pazienti di tutte le età che soffrono di dolore lombare, la settima malattia a livello mondiale. Dal classico mal di schiena, fino alla lombosciatalgia che creano non pochi problemi sociali.

«Ad oggi abbiamo sei sedute a settimana di sala radiologica per le procedure più avanzate. I nostri pazienti – dice il primario, Piangatelli – soffrono, e non poco, di ernia al disco, stenosi lombari o di patologie toraciche piuttosto dolorose come le neuropatie da herpes zoster. Siamo in grado di applicare tecniche innovative in anestesia locale, in ricovero breve, per trattamenti con varie tecniche che vanno dalla radiofrequenza tradizionale, passando per la cooled a -80°, la coablazione del disco, la radiofrequenza gangliare e il laser discale. Altra grande novità è la collaborazione con il Centro Trasfusionale dove grazie ad un prelievo di sangue ed alla sua processazione si rende disponibile un gel piastrinico che potrà essere iniettato dal medico anestesista nei dischi disidratati. Un lavoro che richiede grande attenzione che prende il via dal sangue dello stesso paziente». Il trattamento, all’avanguardia, è somministrato sotto guida radiologica per ridurre il dolore che altrimenti porta alla chirurgia o non trova risposta. La Terapia del Dolore lavora in stretta collaborazione con tutti i reparti dell’ospedale, in particolare con la neuroriabilitazione e la fisioterapia dirette dalla dottoressa Sara Giorgi che completano il percorso multidisciplinare nel post trattamento.

Attualmente la Neurochirurgia di Torrette diretta dal dottor Trignani effettua due sedute al mese all’ospedale di Fabriano. «Abbiamo anche l’ambizione di aprire un ambulatorio di neurochirurgia al Profili per gli utenti del nostro territorio» dice Piangatelli al fine di poter offrire a tutti i pazienti che accedono alla Terapia del dolore di Fabriano una presa in carico completa.

Marco Antonini