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Cartiere, prosegue lo stato di agitazione. Prossime iniziative

Fabriano – Crisi occupazionale alle Cartiere. Oggi si è tenuta un’assemblea sindacale presso lo stabilimento di Rocchetta Bassa durante la quale sono stati affrontati principalmente i temi discussi nell’incontro dell’8 e 9 ottobre a Verona con i vertici aziendali. I sindacati ribadiscono che la giornata di sciopero odierna è motivata dall’assenza di risposte concrete e risolutive alle problematiche occupazionali degli stabilimenti di Rocchetta e Fabriano. In mancanza di soluzioni, il perimetro delle proteste sarà esteso ad altri stabilimenti della regione Marche, come quelli di Pioraco e Castelraimondo. Si segnala, inoltre, la proposta di adesione allo sciopero da parte di stabilimenti del settore cartario nel nord Italia, in un gesto di solidarietà da parte di lavoratori non coinvolti direttamente nelle problematiche di Giano. “Il prossimo incontro con l’azienda – fanno sapere le parti sociali – è previsto per il 24 ottobre a Fabriano”. In tale occasione, i sindacati hanno deciso di non recarsi a Verona, imponendo ai vertici aziendali di scendere nelle Marche per un confronto diretto. “Rimarrà in essere lo stato di agitazione e il blocco degli straordinari fino a tale data e fino a quando non verranno presentate proposte serie ed efficaci per risolvere le questioni sollevate” precisano i rappresentanti sindacali che richiedono la presentazione dei bilanci relativi a Giano, sui quali l’azienda non ha ancora fornito trasparenza. Al momento, si è limitata a dichiarare una perdita di 2,8 milioni di euro nell’ultimo anno. Da segnalare, infine, che Sinistra Italiana – Federazione di Ancona e Associazione Fabriano Progressista hanno comunicato che il senatore AVS Tino Magni ha presentato interrogazione al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e al Ministro delle imprese e del Made in Italy in merito alla chiusura della società Giano.

Marco Antonini