Necessario un nuovo impianto dedicato alla Ginnastica Fabriano: Parla il ds Maila Morosin
A tu per tu con Maila Morosin, direttore sportivo della Società Ginnastica Fabriano per scoprire progettualità e nuovi obiettivi dopo la strepitosa avventura olimpica di Parigi 2024. Un approfondimento anche riguardo la necessità primaria per Ginnastica Fabriano di avere a disposizione nella Città della Carta un impianto idoneo al livello raggiunto dalla società che ha portato a casa una medaglia di bronzo olimpica, grazie al talento di Sofia Raffaeli. Fabriano Capitale della Ginnastica Ritmica non è più un sogno ma una concreta realtà.
Ha suscitato un tam tam di polemiche la dichiarazione della campionessa olimpica Sofia Raffaeli ospite giorni fa al programma “Propaganda Live” su La7 in merito alle condizioni in cui versa il Palacesari dove si svolgono gli allenamenti della Società Ginnastica Fabriano. Vogliamo chiarire il senso di questa affermazione?
Eh sì, Sofia ha la capacità di far parlare tantissimo di Fabriano, nella maggior parte dei casi si parla delle sue imprese e degli straordinari risultati. In pochi sanno quanto lavoro ci sia dietro tutto questo, quanta passione serva perché tutto continui ad andare avanti. Nelle sue routines Sofia pone l’accento dove lo richiede la musica e in questa intervista ha messo l’accento dove ha pensato potesse essere più utile. Il tempio della ritmica, il Palacesari, quello che Sofia ha sempre affettuosamente definito la sua casa. Ha voluto velatamente lanciare una richiesta di aiuto dicendo ‘ se non ci alleniamo poi alle Olimpiadi non ci vedete!’, e lo ha detto con garbo e soprattutto con un sorriso sincero e pulito, non volendo accendere alcuna polemica piuttosto auspicando di puntare i riflettori su una situazione che merita di essere attenzionata.
Come direttore sportivo hai chiesto di non strumentalizzare politicamente questa dichiarazione della Raffaeli. E’ il rischio che corre oggi chi pratica sport a livelli così alti?
Noi siamo un’eccellenza, il nostro club è fucina di talenti, abbiamo ottenuto risultati talmente straordinari che vincere per otto anni consecutivi lo scudetto è quasi passato un po’ in sordina. Avere nel proprio organico campionesse del calibro di Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri ci espone quotidianamente al rischio di essere strumentalizzati, tutto questo iperbolicamente amplificato dallo storico risultato di Parigi 2024! La ritmica è una disciplina che si pratica in età molto giovane, le atlete vivono un po’ in una bolla e le esperienze di vita sono limitate, per questo vanno tutelate e protette ed esattamente questo è un aspetto che curo e seguo con grande attenzione.
Sicuramente la società ha necessità urgente di avere una struttura adeguata per allenare le atlete ed anche un vivaio, che garantisce la continuità ad un team agonistico di altissimo livello come quello della Ginnastica Fabriano. State dialogando con l’Amministrazione ed altri interlocutori istituzionali riguardo questa criticità?
Abbiamo obiettivi ambiziosi, un vivaio importante con dei talenti che ci daranno grandi soddisfazioni, il Palacesari ci sta un po’ stretto, avremmo bisogno di spazi più ampi, dove possano entrare due intere pedane e anche un’altezza maggiore del soffitto. Stiamo cercando di portare alla luce queste nostre esigenze. Sono convinta che unendo le intelligenze si riesca ad ottenere risultati importanti, il dialogo deve essere aperto e costruttivo, l’obiettivo deve essere comune e si deve essere disponibili a condividere i successi, insomma, visto che si tratta di sport, si deve essere disponibili a fare squadra, un pò come quando giocatori dei diversi club, avversari in campionato, vengono convocati in nazionale.
Di fatto quali prospettive sono state proposte alla società oltre al restyling del Palacesari? Si potrebbe ipotizzare anche la costruzione di una nuova struttura dedicata esclusivamente alla Ginnastica Ritmica?
Nuovo impianto o ristrutturazione? Il cuore suggerisce di ristrutturare il Palacesari, gli dobbiamo tanto, senza la protezione di quella cupola non saremmo arrivati così in alto ma la testa ci dice che serve una struttura nuova. Una ristrutturazione sarebbe lunga e costosa, poi tutti noi sappiamo che la ritmica non si ferma mai!!! Dove andremo per tutta la durata dei lavori, anche se il Guerrieri fosse pronto con che coraggio costringere il Basket ad allungare l’esilio. Tutti noi non vediamo l’ora di poter tornare ad applaudire la nostra squadra del cuore al Guerrieri. Un nuovo impianto, prefabbricato, senza tante pretese, che possa contenere due pedane intere e che abbia adiacente una foresteria, di veloce ed economica realizzazione. Questa l’unica soluzione percorribile e che consentirebbe di consolidare ed ambire a traguardi ancora più ambiziosi che confermerebbero ‘ Fabriano capitale mondiale della Ritmica.’
Molti cittadini attendevano un evento pubblico per festeggiare il rientro delle atlete da Parigi. E’ ancora in programma?
Noi siamo molto bravi a fare ginnastica e non lo siamo altrettanto a pensare ai festeggiamenti. Siamo in partenza per Tokyo, avendo vinto lo scudetto ci siamo qualificati per questa competizione che è paragonabile alla Champions del calcio, è un mondiale per Club e ci teniamo tanto ma è doveroso celebrare questi straordinari risultati, e vogliamo farlo con tutti i cittadini. Sarebbe bello che tutta la città si appassionasse a questo sport ed a Ginnastica Fabriano, magari arriveremo anche ad avere tifosi che ci incoraggiano con cori e applausi!!!Quindi la risposta è si!!! Certamente festeggeremo, e lo faremo tutti insieme!!!
Tornando al vivaio, quante atlete state formando e che soddisfazioni stanno regalando alla società?
Diverse sono le atlete futuribili come Anna Piergentili, che nel 2025 diventerà senior, allo scorso Europeo Junior ha conquistato una straordinaria medaglia d’ argento, abbiamo ragione di credere che tra le nostre allieve ci siano potenziali candidate per il Mondiale Junior e per le Olimpiadi Giovanili del 2026, non dimentichiamo che nel 2018 la nostra Talisa Torretti a Buenos Aires conquistò due medaglie d’argento, come si dice…repetita juvant!!!
Maila il tuo slogan è sempre stato “Se puoi sognarlo puoi farlo”. Dopo la fortunata avventura olimpica, cosa sogna oggi il direttore sportivo di Ginnastica Fabriano?
‘Andiamo a fare esperienza per Los Angeles’. Così mi ha detto Sofia prima della sua partenza. Oggi posso dire che più che esperienza abbiamo coronato un sogno, questo ci porta nuovi stimoli, grandi responsabilità e ci legittima a pensare ancora più in grande! Stiamo scrivendo la storia della ritmica individuale Italiana, vogliamo continuare a farlo e nel migliore dei modi. Siamo un punto di riferimento e riteniamo di poter dare uno straordinario contributo a questo sport. Abbiamo sempre messo in primo piano il benessere dell’atleta, per questo la foresteria, per questo stiamo dialogando con le fondazioni per una borsa di studio per le atlete di alto livello. Stiamo facendo progetti importanti, vorremmo stringere collaborazioni con musicisti, attori e ballerini di diverse discipline per dare nuovi impulsi a questa disciplina e nuovi stimoli alle atlete. Organizzare gala, allenamenti a porte aperte, masterclass e tanto altro, vorremmo diventare il centro tecnico dedicato alle individualiste. Progetti importanti impegnativi ed ambiziosi ma di certo alla nostra portata. Siamo arrivati fin qui grazie al notevole supporto della Federazione Ginnastica D’Italia, il Presidente Gherardo Tecchi ci ha sostenuto e ci ha sempre dimostrato la sua vicinanza, l’Amministrazione Comunale, la Regione ed il Coni hanno tutti mostrato interesse e sensibilità per il nostro lavoro e con il contributo di tutti vogliamo affrontare questo nuovo quadriennio con tutta l’energia e la positività di cui siamo capaci, questo il mio sogno e…’ se puoi sognarlo, puoi farlo’.
Gigliola Marinelli